L‘EVENTO
Brindisi col ministro alla festa di Jody Testa
Sorpresa alla festa per i 60 anni. Giorgetti: «Il Palio? Mi piacerebbe venire, ma mi sa che porto sfortuna a Sant’Erasmo...»
Quando c’è di mezzo un personaggio come Jody Testa, la sorpresa è sempre assicurata. Ma nella serata del primo maggio davvero anche lui si è superato. L’invito, discretissimo, era quello per festeggiare insieme il traguardo dei 60 anni. Un risultato che come ha ricordato lo stesso Testa nel salutare i suoi ospiti «è stato strappato con le unghie e con i denti». L’appuntamento era per le 20 alla terrazza Dinner, lo spazio aperto al piano superiore del ristorante di Villa Jucker a Legnano. Gli ospiti arrivano alla spicciolata, e già si intuisce che nonostante la giornata un po’ particolare nessuno ha voluto mancare. Poi all’improvviso la sorpresa: tra gli altri è già arrivato l’ex ministro al Turismo ed ex vice ministro all’Economia Massimo Garavaglia, quando ecco che un’auto fa discretamente il suo ingresso nel parcheggio privato del ristorante. Ne scende il ministro all’Economia e Finanze Giancarlo Giorgetti, che abitando in zona (come Garavaglia) non ha voluto mancare l’appuntamento.
GLI AUGURI DI YOKO
Il clima è assolutamente informale, nessun discorso: Jody parla il minimo indispensabile, ma chi lo conosce sa che è sempre stata una sua caratteristica. Dopo l’anno difficile che l’ha costretto a lungo in ospedale, tutti se lo contendono per un abbraccio o almeno una pacca sulle spalle. Tra un risotto e una fetta di torta qualcuno si lascia andare sulle note della musica anni Ottanta, agli auguri ci pensa la soprano Yoko Takada, che è tra le più scatenate. Poi arriva il momento del brindisi e delle inevitabili foto ricordo: Jody posa con il presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, con gli amici della contrada di Sant’Erasmo, con il presidente e il direttivo della Fondazione Palio e il Cavaliere del carroccio Andrea Monaci. Perfino con i giornalisti coi quali è da tempo legato da un rapporto di odio e amore. Da ultimi, tocca ai big: Jody posa davanti a una bottiglia di spumante tra Garavaglia e Giorgetti e con il comandante dei Vigili del Fuoco Tommaso di Lena e l’ex caporeparto della caserma di Legnano Fabrizio Fossati.
STA SU DE DOSS
Poi per tutti gli ospiti ci sono una maglietta con l’eloquente scritta “Sta su de doss” e un pacchetto di confetti firmati Jody. Niente dichiarazioni, niente interviste, ministro ed ex ministro erano in visita in forma privata a un amico. Alla fine però Giorgetti si concede una battuta: «Ci vediamo al Palio? Non so, io verrei volentieri, ma mi sa che porto sfortuna a Sant’Erasmo...».
SEMPRE IN PRIMA LINEA
Ma chi è Jody Testa? A Legnano la domanda se la pongono in tanti, e la risposta può cambiare a seconda del momento. A modo suo, Jody Testa è un politico. Non ha mai ricoperto ruoli istituzionali, ma è da sempre vicino alla Lega ed è stato uomo di fiducia di tutti i big del partito: prima Umberto Bossi e Massimo Garavaglia, ora Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti. Ma Jody è anche uomo di Palio: da sempre vicino al Corvo, è stato gran priore della contrada di Sant’Erasmo e oggi è membro del direttivo del Collegio dei capitani, dove lo scorso anno ha spinto tantissimo per promuovere iniziative di beneficenza. Ma è anche nel direttivo della Famiglia Legnanese, associazione per la quale svolge spesso un ruolo di “facilitatore” nei confronti di Regione Lombardia. Perché Jody è soprattutto un uomo di relazioni, una persona capace di sbrogliare anche le situazioni più complesse. Un esempio? Quando lo scorso mese è uscita la legge che metteva a rischio la partecipazione dei purosangue al Palio, chi è andato a Roma con il sindaco Lorenzo Radice per strappare la deroga?
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