LE RICERCHE
Busto Arsizio: «Aiutatemi a ritrovare Jojo»
Appello accorato del proprietario del pappagallo: «È malato, non può sopravvivere solo»

«Aiutateci a trovare Jojo. Da solo non può sopravvivere ancora a lungo».
Jojo è un bel pappagallo di sei anni, grigio con la coda rossa (tecnicamente un cenerino africano). Fino a pochi giorni fa viveva sereno insieme al suo proprietario Gianni. Lunedì mattina però, Jojo è riuscito (non si sa come) ad aprire la gabbia, è avanzato verso il balcone e, da lì, è saltato sulla siepe sottostante (un piccolo balzo, considerando che l’abitazione si trova al piano terra).
Da quel momento il volatile è letteralmente sparito. O meglio, non si è più visto né sentito per qualche giorno, fino a venerdì, quando è stato avvistato e fotografato in via Palestro, nelle vicinanze del supermercato Famila. Chi lo ha individuato però non lo ha recuperato - ha allertato la Forestale - e quindi il povero Jojo è ancora da solo e bisognoso di aiuto.
«Il pappagallo non è in grado di volare per un problema di salute - spiega Gianni Pirro, il proprietario di Jojo - . Temevamo che qualcuno l’avesse rubato, ma venerdì è stato visto in via Palestro. Se qualcuno dovesse vederlo può telefonare al numero 347-7401272. Jojo è riconoscibile anche perché ha la zampa destra storta. Ed è provvisto di microchip».
La bellezza del cenerino africano potrebbe indurre qualche sprovveduto a impossessarsi dell’animale, ma si tratterebbe di un clamoroso autogol: Jojo, come detto, ha un microchip che permette di risalire al proprietario: «E aggiungo che è illegale detenere un animale esotico senza possedere la relativa documentazione - puntualizza -. Tenere in casa senza permesso un cenerino può costare una multa fino a 10mila euro, oltre a una condanna penale. Vi prego, restituitelo alla famiglia, per noi i pappagalli sono come figli». Con “noi” Gianni Pirro intende il team di “Pappi forever”, un gruppo di amici che da tempo promuove eventi organizzati per condividere la passione e l’amore per il mondo dei pappagalli.
Si tratta di appuntamenti rigorosamente benefici, il cui ricavato viene devoluto ad associazioni impegnate nell’aiuto di persone svantaggiate. Jojo è parte della squadra. È intelligentissimo, come tutti i pappagalli cenerini: canta La Cucaracha, fischia, scandisce parole come “ciao”, “buongiorno”, “papà”. Non è pensabile che possa rimanere solo ancora per molto. Tanto più che, non riuscendo a volare, fa ancora più fatica a trovare cibo.
I ragazzi di “Pappi forever” sono molto preoccupati, e chiedono la collaborazione dei cittadini di Busto. L’abitazione dalla quale si è allontanato Jojo si trova nel quartiere del Redentore, l’ultimo avvistamento è avvenuto in via Palestro. Segnalare a chi di dovere la presenza del volatile è l’unica cosa da fare: fotografarlo e basta serve a poco, impossessarsene senza averne i requisiti è addirittura reato.
«Siamo molto preoccupati per Jojo, non vediamo l’ora di poterlo riaccogliere tra noi - dice Gianni a nome di tutto lo staff di “Pappi forever” -. Speriamo che qualcuno ci aiuti».
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