PARCO BELLOLI
Aree cani: reti rotte e pericoli
Sia gli animali sia alcuni bambini feriti a causa dei vandalismi

Le aree cani non mancano nei parchi pubblici, a Busto Arsizio, ma non mancano i problemi.
Al Parco Belloli, tra i rioni del Redentore e Beata Giuliana, l’utenza lamenta l’abbattimento dello steccato che segna il perimetro dell’area cani interna alla più ampia area verde: «Un bambino si è anche fatto male», assicura una frequentatrice del parco, che mostra le fotografie della recinzione abbattuta e aggiunge che “queste sono le condizioni in cui versa il Parco Belloli da almeno un anno, ma a nessuno sembra interessare veramente”.
Eppure, le aree cani sono in genere molto richieste dai proprietari di quattrozampe che sono a loro volta molto numerosi in città. Negli ultimi anni ne sono apparse molte in vari parchi e punti della città, riuscendo a offrire un servizio molto richiesto. Però non sempre la realtà dei fatti è all’altezza delle attese e in quanto a manutenzione quella del Parco Belloli non è l’unica area cani che lasci molto a desiderare: “Anche a Sant’Anna, l’area cani non è messa bene. Purtroppo anche segnalando a chi di competenza non ho ottenuto nessuna risposta”, afferma un’altra proprietaria di cani.
Al Parco Belloli in più punti la recinzione è stata abbattuta e le assi di legno che ancora sorreggono la struttura sono pericolanti. La sensazione che se ne deriva è di un’estrema trascuratezza, oltre che di impotenza nei confronti di chi si concede a episodi di vandalismo disarmanti e capaci da soli di fare venire meno anche le migliori intenzioni. La domanda riguarda e investe direttamente l’amministrazione comunale, deputata alla manutenzione delle aree verdi e delle aree cani e che pure si trova a dovere fronteggiare i peggiori episodi di vandalismo, per metterci la consueta pezza: “Immagino che le priorità siano tante ma per chi ha dei cani quello delle aree attrezzate e della loro manutenzione è veramente un problema”, insistono alcuni bustesi, secondo cui sarebbero ben pochi a prendere a cuore le aree cani e tra quei pochi non ci sarebbero i componenti della giunta, sindaco in testa.
Negli scambi che avvengono sui social c’è chi rivela un episodio assai triste a cui è andata incontro la cagnetta di famiglia: “Pensate che la nostra cagnetta si è fratturata il femore passando tra due panchine troppo vicine tra loro. È un vero spreco fare cose belle e poi non mantenerle. Anche in termini di saper vigilare su chi deturpa il patrimonio pubblico”, afferma la proprietaria della cagnolina.
A questo punto, la parola dovrebbe passare all’amministrazione comunale, che pure ha fatto molto per i cani in quanto ad aree attrezzate. L’ultima in dirittura di arrivo si segnala in pieno centro, all’interno del Parco Foscolo. Sarebbe già dovuta essere inaugurata se non fosse che la pandemia in corso ha rallentato e diluito i tempi. Allo stesso modo si ricordano numerose inaugurazioni di aree cani, in numerose zone cittadine. Insomma, le attrezzature non mancano, ma ciò nonostante quelle che ci sono lasciano a desiderare per come sono male combinate.
Per questo è chiaro che la colpa vada principalmente ai vandali, ma anche un anno senza riparare uno steccato abbattuto in più punti non è poco.
© Riproduzione Riservata