TRASPORTO PUBBLICO
Busto, da oggi il bus costa di più
Il Comune aumenta le tariffe ma salvaguarda studenti e anziani

Da oggi, lunedì 14 novembre, aumenta il prezzo del biglietto del pullman a Busto Arsizio. Ma il rincaro non riguarderà tutti gli utenti del trasporto pubblico locale: per gli studenti il costo del titolo di viaggio rimarrà invariato. Sono confermate anche le “tessere oro” per gli over 65, seppur con un lievissimo aumento rispetto alle vecchie tariffe.
APPROVATO L’ADEGUAMENTO
La giunta di Emanuele Antonelli ha infatti approvato l’adeguamento delle tariffe dei servizi di trasporto pubblico locale sulla città di Busto Arsizio, così da allinearle a quanto previsto dall’Agenzia di bacino per le province di Como, Lecco e Varese. I titoli di viaggio aumenteranno mediamente dell’8 per cento, già a partire da oggi. Fino a ieri, a Busto, il biglietto ordinario costava 1,40 euro, con validità di 60 minuti dall’orario di prima timbratura. Da oggi costerà 1,50 euro, dieci centesimi in più.
LE AGEVOLAZIONI
Contestualmente all’adeguamento delle tariffe, l’esecutivo ha deciso di mantenere in vigore le agevolazioni già previste. «Per gli studenti e per gli anziani non cambierà nulla – fa sapere l’assessore alla Mobilità Salvatore Loschiavo -. Sarà il Comune a farsi carico della differenza. Nel caso degli studenti non ci sarà alcuna variazione. Per le “tessere oro” destinate agli anziani, potrebbe esserci un piccolo aumento, ma davvero di modesta entità. Continueranno dunque ad essere tariffe agevolate».
LE PERDITE DURANTE IL COVID
Il +8% sugli altri titoli di viaggio è, del resto, un adeguamento a quanto previsto dall’Agenzia per il Trasporto pubblico locale nel bacino di Como, Lecco e Varese. Aumenti che si stanno registrando in molte regioni d’Italia, e che non stupiscono, considerando che nei due anni e mezzo di emergenza pandemica il settore dei trasporti ha registrato perdite pesanti. Seppure “obbligata”, si tratta comunque di una misura che fa storcere il naso a chi teme che gli aumenti possano disincentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici (in altri stati europei, come Germania e Spagna, si tende infatti ad abbattere i prezzi dei biglietti).
L’amministrazione comunale bustocca ha comunque voluto salvaguardare le fasce giovanili e quelle della terza età, che rappresentano una fetta molto consistente dell’utenza del trasporto pubblico, attualmente gestito da Stie.
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