SOTTOPASSO ALLAGATO
«Autobus da buttare. Dateci le immagini»
Il direttore di Stie: l’autista è esperto ma se ha sbagliato sarà sanzionato

«L’acqua è entrata ovunque. L’autobus rimasto bloccato nel sottopasso di via Tasso è da buttare. Abbiamo chiesto di esaminare le immagini di videosorveglianza: l’autista dice che il semaforo non dava segnale rosso. Se lui ha ragione, ci rivolgeremo al Comune. Se ha torto, chiederemo scusa a tutti i passeggeri che hanno dovuto essere salvati e alla città».
Vezio Guidobono, direttore di esercizio di Stie, è furioso.
L’episodio di martedì 8 giugno, legato all’improvviso nubifragio, ha causato danni notevoli.
«Il collega ha trovato una situazione disastrosa, ha chiamato il deposito e gli è stato suggerito il percorso da seguire, ha provato a fare una strada differente - racconta -. Quando è arrivato nei pressi del sottopasso c’era la coda, i veicoli avanzavano piano piano e, quando lui si è trovato con il bus verso il centro del tunnel, dal cielo è venuto giù l’impossibile».
L’acqua, fermandosi nel tratto di strada protetto dalle sponde laterali, ha raggiunto oltre due metri di altezza. Piano piano l’acqua è entrata nel mezzo pubblico, fino a raggiungere le ginocchia del conducente. I passeggeri si trovano a un livello superiore, ma tutti andavano salvati e così è stato, grazie al gommone usato dai soccorritori.
«Il collega ripete che il semaforo non dava segnale rosso, altrimenti non sarebbe avanzato: è davvero scosso e per il momento rimane in ferie - continua Guidobono -. Abbiamo disposto un’indagine e chiesto di acquisire le immagini per capire cosa sia successo. Credo sia evidente che non ci fossero segnali di pericolo attivati, non sarebbe passato nessuno in quel caso. Parliamo di un autista con esperienza: se uno si trova in un contesto del genere deve perdere completamente la testa per avanzare sapendo che si troverà nell’acqua alta. Non mi pare il caso. Spero di poterlo incontrare al più presto. A chi ha potuto parlarci dice che non ha visto nulla, ma io voglio ascoltarlo direttamente da lui».
Il bus è da rottamare. Una perdita da 50-60mila euro visto che parliamo di un mezzo usato da tempo. Un nuovo veicolo costerà attorno ai 210mila euro.
«Fortunatamente i soccorsi si sono attivati. Mi permetto di dire che, purtroppo, non è la prima volta che succede - continua il direttore di Stie -. Ogni volta che diluvia è un inferno, non si tengono puliti i tombini, lo scarico delle acque non è perfettamente funzionante. Non voglio accusare il Comune ma qualcosina potrebbe essere fatto. Non voglio credere che l’autista sia passato con il rosso, non è mica matto. Qualcosa deve essere saltato nell’impianto di sicurezza, per questo vogliamo vedere le immagini. Se scopriremo che è stato il nostro dipendente a sbagliare, verrà punito. Senza segnalazione, però, non poteva immaginare il disastro avvenuto: è un autista, non ha la sfera di cristallo».
© Riproduzione Riservata