VIABILITÀ
Autolaghi, mattinata nera
Traffico intenso e un paio di veicoli fermi per avaria provocano la paralisi in entrambe le direzioni sull’A8
Nessun incidente, nessun lavoro in corso, ma si è vissuta ugualmente una mattinata di caos sulla Milano-Laghi in entrambe le direzioni.
Se in questo periodo percorrere i 40 chilometri abbondanti tra Varese e Milano in orario notturno può rappresentare un serio problema causa lavori (solo nella serata di martedì 18, intorno alle 22.30, si registravano ben tre punti di circolazione a corsie ridotte, situazione destinata a complicarsi ulteriormente nei prossimi giorni, quando per i lavori della quinta corsia sarà chiuso definitivamente lo svincolo di Lainate), negli orari diurni, soprattutto in quelli di punta, è l’intensità del traffico la vera nemica.
Senza motivi scatenanti, infatti, raggiungere il capoluogo dopo le 7 di una qualsiasi mattinata feriale può richiedere tempi tra i 60 e i 90 minuti, stesso dicasi per il traffico in direzione inversa nel tardo pomeriggio, al termine della giornata di lavoro.
Ma quello che è capitato oggi, mercoledì 19, va ben oltre la consuetudine: intorno alle 12, infatti (quindi non certo in orario di punta), si segnalavano code di parecchi chilometri sia verso Milano che verso Varese più o meno tra gli svincoli di Legnano e Busto Arsizio, con auto della Polstrada che svolgevano una sorta di funzione di “safety car”, guidando gli automobilisti a velocità molto ridotta nelle tratte più intasate.
Eppure a causare questi “imbuti” non sono stati incidenti o cantieri, ma solo - come si legge sui vari bollettini della circolazione - un paio di veicoli fermi per avaria in carreggiata e un flusso di veicoli probabilmente superiore alla norma.
La situazione è tornata alla normalità solo intorno alle 13, ma già dal primo pomeriggio il rischio di nuovi momenti critici resta alto. E attenzione a chi si metterà in viaggio dopo le 22.
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