CINQUE GIORNI DI STOP
Busto, bar chiuso dopo un’aggressione
Il provvedimento firmato del questore. Nel locale un uomo si era scagliato contro l’ex compagna e il nuovo compagno di lei

Chiuso per cinque giorni il bar Papaya dopo che lo scorso 30 novembre un uomo aveva aggredito la sua ex fidanzata e l’attuale compagno della stessa, oltre ad aver distrutto l’arredo del locale.
Ieri pomeriggio, 3 dicembre, gli agenti del Commissariato hanno consegnato il provvedimento firmato dal questore di Varese al bar di viale Repubblica. Non è la prima volta che accadono episodi simili nel locale: lo scorso mese di luglio infatti una Volante del Commissariato aveva arrestato un pregiudicato per atti persecutori, dopo che l’uomo aveva rivolto le ultime minacce alla ex compagna dentro al bar e nelle immediate vicinanze. Episodi che non sono sembrati casuali al commissariato di via Foscolo poiché dai numerosi controlli di polizia effettuati nei confronti dei frequentatori del bar era emerso che alcuni avevano precedenti.
Così anche l’episodio del 30 novembre si colloca in questo quadro: le pattuglie dei carabinieri e della polizia erano intervenute in viale Repubblica perché un uomo aveva dato in escandescenze aggredendo con minacce e botte la ex compagna e il suo attuale partner, per poi scagliarsi contro l’auto dell’avversario e gli arredi del bar, distruggendoli.
All’arrivo delle forze dell’ordine, l’uomo si era fatto trovare a torso nudo e urlante. Condotto in caserma aveva proseguito nelle sue intemperanze; era così scattato l’arresto eseguito dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, danneggiamento e minacce. Da qui la proposta indirizzata al questore di Varese di sospendere temporaneamente l’attività del bar, come di fatto è avvenuto applicando l’articolo 100 del Tulps (testo unico delle leggi pubblica sicurezza).
Il provvedimento di sospensione temporanea dell’attività aveva riguardato anche altri bar a Busto Arsizio.
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