L’APPUNTAMENTO
Busto Arsizio, calcio in carcere: sfida solidale
Partita benefica sul campo della casa circondariale

Il talento al servizio della collettività e lo sport come lingua comune a esperienze e provenienze diverse. È stato un sabato pomeriggio diverso dal solito quello che vissuto oggi, sabato 3 febbraio, all’interno della Casa Circondariale di Busto Arsizio, un pomeriggio fatto di sudore e incontri. La palla è al centro del campo da calcio che si trova tra le mura di via per Cassano e la squadra degli interni è pronta per accogliere gli ospiti della squadra Play 2 Give.
La partita è stata preparata con particolare impegno dai giocatori che per settimane hanno affrontato gli allenamenti e, soprattutto, hanno lavorato molto sul significato di essere squadra. Ospiti della prima partita, che inaugura una serie di amichevoli che si terranno ogni primo e terzo sabato del mese, la squadra Play 2 Give, che, come racconta mister Michele Michelazzo, è composta da talenti di varia natura.
Michelazzo, noto autore di programmi televisivi e video produzioni per i brand, di eventi, ha una lunga carriera dove l’avvocatura ha lasciato spazio alla creatività e dopo aver fondato nel 2017 la Nazionale Hip Hop, ora è impegnato con la squadra Play 2 Give, charity che racchiude musicisti, rapper, comici. Ognuno mette a disposizione il proprio talento sul palco più importante, quello dell’inclusione sociale: «Per noi questa è stata un’esperienza importantissima un grande regalo per noi – racconta Michelazzo – abbiamo avuto la possibilità di condividere nella nostra vita esperienza di persone che sono diverse da noi. Non abbiamo alcun giudizio, ma secondo me un’umanità consapevole si costruisce mettendo in gioco le proprie esperienze e condividendo le esperienze reciproche. I ragazzi erano molto felici e sono stati molto colpiti: per chi fa volontariato vivere le esperienze in modo diretto e personale rappresenta un mattone importantissimo per poter costruire un progetto come il nostro».
L’iniziativa è stata organizzata dalla Direzione della Casa Circondariale di Busto Arsizio e ha visto la collaborazione attiva di Natalia Nicolosi, funzionario giuridico pedagogico dell’area trattamentale, e Chiara Lamera agente di rete della Cooperativa Intrecci.
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