L’INDAGINE
Corruzione: terremoto in carcere a Busto
Abuso d’ufficio, detenzione di armi da guerra, ricettazione, furti. Manette anche all’ex direttore dell’Area trattamentale e ad alcuni detenuti

Sette persone sono state arrestate dalla Guardia di finanza a Busto Arsizio, con accuse a vario titolo per corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio, abuso d’ufficio, detenzione di armi da guerra, furti e ricettazione.
Tra loro anche detenuti e l’ex direttore dell’Area trattamentale del carcere di Busto Arsizio, Dino Lo Presti, accusati di corruzione in concorso.
Le indagini, avviate dalla polizia penitenziaria del carcere di via per Fagnano, hanno rivelato un presunto giro di favori interno al carcere, con permessi premio e lavori in esterno ottenuti grazie a denaro o beni. Nell’illecito giro di denaro sono coinvolti anche ai responsabili di una cooperativa sociale di Busto Arsizio - La mia voce ovunque - che ottenevano l’invio al lavoro dei detenuti, a fronte della promessa di mazzette a Lo Presti, il principale indagato.
Cinque arrestati sono in carcere, gli altri due ai domiciliari.
Gli arresti sono stati eseguiti dalla Guardia di finanza su mandato del Gip Tiziana Landoni, richiesto dal pm Giuseppe D’Amico.
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