CINEMA
Icma, diplomi da... Oscar
Villa Calcaterra ha ospitato la cerimonia di consegna degli attestati ai ragazzi del corso di recitazione e regia

Dieci anni di cinema tra quel che resta delle cento ciminiere. Il canonico appuntamento con la festa dei diplomi all’Icma Antonioni si sommava ieri, domenica 1 luglio, al primo decennio di vita dello stesso istituto, ospitato a Villa Calcaterra, nel cui giardino si è svolta la cerimonia. Ad aprirla è stata l’assessore alla Cultura, Manuela Maffioli, che ha parlato della sinergia tra cultura, didattica, territorio e commercio cui crede fortemente.
Le ha fatto eco l’eurodeputata Lara Comi, intervenuta sul palco della cerimonia per dare «un grande in bocca al lupo» ai neodiplomati di quest’anno e per informarli dell’importanza di sapere sfruttare le opportunità che l’Unione europea offre a cominciare dai bandi per le politiche giovanili .
Per il presidente della Fondazione Icma, Alessandro Munari, questi primi dieci anni hanno mostrato «una scuola che funziona e ha contribuito a costruire una cittadella del cinema a Busto Arsizio». Da Munari sono andati i ringraziamenti ai primi pionieri Gabriele Tosi ed Emilio Bottini, alla attuale direttrice Minnie Ferrara e a tutto il suo staff.
Lo stesso Tosi, oggi presidente onorario, ha chiuso gli interventi dal palco parlando della gioia mescolata alla tristezza di vedere i neodiplomati andarsene verso un futuro che tutti augurano loro sia radioso.
Quindi, come da prassi, sono stati gli alunni del secondo anno a consegnare i diplomi a cominciare dal corso di recitazione, dal quale quest’anno prendono congedo Catherine Jane Almendrala, Celeste Casarotto, Luna Fedele, Alessio Franchi, Gabriele Migliavacca, Giulio Rebellato e Alberto Vezzoli, non prima di avere interpretato un monologo e una scena corale tratta dal film “La scuola” di Daniele Luchetti. Mentre il corso di regia è stato concluso con la proiezione dei cortometraggi valsi come prova d’esame al Teatro Manzoni nel pomeriggio di ieri, prima della cerimonia a Villa Calcaterra.
Di seguito i titoli e i registri, diplomati quest’anno: “Di tutti i colori” di Alice Clerici; “Endless” di Matteo Colombo; “Rumore Bianco” di Gabriele Fortuna; “Spot pubblicitario per Arri” di Lorenzo Gardinali; “La macchina dei sogni” di Andrea Gianviti; “Egofilia” di Federico Mannato.
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