BOSCHI DELLO SPACCIO
Fuga in scooter e a piedi nei campi
Rintracciato dagli agenti della Volante, tenta di aggredirli: arrestato
S’imbatte in un posto di blocco della polizia, per evitare il controllo da parte degli agenti della Volante si dà alla fuga prima in sella a un ciclomotore e poi, caduto in un campo in territorio di Bienate di Magnago, a piedi.
Ma è bastata una breve indagine agli inquirenti per risalire all’identità dell’uomo, un marocchino di 37 anni, e arrestarlo.
La vicenda è iniziata nel pomeriggio di giovedì 7 quando il conducente del ciclomotore, di fronte all’alt di un posto di controllo delle Volanti, ha preferito darsi alla fuga e si è infilato in un’area boschiva, ai confini con Magnago, riuscendo a fare perdere le sue tracce dopo aver perso il controllo del mezzo.
Tuttavia non è stato difficile per i poliziotti risalire alla sua identità: il ciclomotore non risultava rubato, ma intestato a una donna italiana, compagna di un marocchino domiciliato a Ferno, dove è sottoposto a una misura alternativa alla detenzione. L’uomo fra l’altro corrispondeva ai tratti somatici del fuggitivo, che era stato visto in volto dagli agenti dopo che si era tolto il casco per fuggire tra i campi.
Ieri gli investigatori si sono precipitati a casa del sospettato, trovato in compagnia di una donna. Lo straniero ha tentato di deviare i sospetti esibendo una denuncia di furto del ciclomotore, sporta poche ore dopo l’inseguimento della Volante: un ingenuo escamotage per sfuggire alle sue responsabilità. A questo punto è scattata la reazione inconsulta del pregiudicato, che ha iniziato a sferrare calci e pugni e ha addirittura tirato una testata contro un mobile, minacciando di accusare i poliziotti di averlo percosso.
Tentativo rivelatosi inutile, poiché gli uomini del commissariato hanno messo fine alla vicenda arrestando il trentasettenne per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Gli investigatori stanno indagando sui motivi della fuga dello straniero alla vista della Volante, probabilmente legata a qualcosa di illecito, che l’uomo stava facendo o portando. La zona del posto di blocco è molto vicina, va detto, ai “boschi dello spaccio”, tante volte al centro della cronaca negli ultimi mesi.
r.w.
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