IL CASO
Il virus entra in carcere: 22 positivi
Emergenza da sabato: i contagiati raggruppati in quinta sezione. Eseguiti 110 tamponi
La notizia è ufficiosa e, anzi, con ogni probabilità ci sarà la corsa al ridimensionamento: il Covid-19 è entrato anche in carcere e non sono i due singoli episodi subito isolati e trasferiti nel reparto dedicato di cui si parlava nei giorni scorsi.
Sono ventidue i detenuti risultati positivi tra la quinta e la sesta sezione. Lo scorso sabato, 14 novembre, sono stati effettuati tamponi a raffica, ben 110, a esiti pronti la direzione della casa circondariale ha studiato e applicato una soluzione: concentrare i contagiati in sesta, creando di fatto il primo vero reparto Covid-19 di Busto. Al momento sono tutti asintomatici, il prossimo esame di controllo sarà eseguito il 23.
Fino a domenica - giorno in cui sono state avvisate tutte le famiglie degli uomini colpiti - veniva utilizzata la seconda sezione come transito dei nuovi arrivati che dovevano essere sottoposti al test e che, in caso di malattia, sarebbero stati trasferiti a San Vittore, per quelli che dovevano trascorrere la quarantena e quelli che rientravano dai permessi. Ora invece anche Busto si sta attrezzando con tutte le misure previste e le cautele imposte dai protocolli.
L’esigenza di verificare la circolazione del virus è nata da un ospite albanese che, una decina di giorni fa, ha ricevuto la visita della moglie: contro ogni indicazione dettata dall’emergenza in corso, il detenuto avrebbe abbracciato affettuosamente la compagna, gli agenti della polizia penitenziaria hanno ovviamente assistito allo slancio d’amore e hanno provveduto al trasferimento nella seconda sezione, quella della quarantena appunto. Ma era ormai troppo tardi.
Al termine del periodo finestra, il tampone di controllo effettuato sul detenuto è infatti risultato positivo. L’ipotesi più probabile dunque è che sia stata la moglie il veicolo, ma non si sa se lei sia affetta oppure no dal virus. Nei prossimi giorni a quanto pare gli esami verranno estesi anche alla sezione TA ed è probabile che si arrivi alla mappatura totale del penitenziario.
Certo, indispensabile è che il personale innanzitutto sia periodicamente controllato, perché è dall’esterno che viene introdotto il virus.
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