IL PERSONAGGIO
Busto Arsizio, il volto di Gaia per l’Inter
Dai media locali a Las Vegas: «Il mio segreto? Farmi trovare pronta»

Dall’ufficio stampa dei Legnano Knights ai grandi palcoscenici della Serie A di calcio e della NBA. È la bella favola di Gaia Accoto, reporter bustocca classe 1992, cresciuta a pane e sport (mamma Grazia, ex nuotatrice, ha partecipato alle Olimpiadi di Los Angeles 1984). Da un anno Gaia lavora per FC Internazionale, creando contenuti e conducendo trasmissioni per i canali social nerazzurri.
Lo sport nel sangue, dicevamo. All’inizio come pallavolista (ha praticato il volley per vent’anno, fino alla Serie B come palleggiatrice di Castellanza), poi come componente dell’ufficio stampa dei Legnano Knights.
La prima vera svolta arriva con “LBA On Air”, trasmissione che Gaia conduce con Guido Bagatta e Giacomo “Jack” Galanda per la Lega Basket. Proprio le “dritte” di un professionista esperto come Bagatta risulteranno preziose per quella che sarà la cifra stilistica di Gaia: «Mi ha chiesto di ragionare fuori dagli schemi, di tirare fuori dai giocatori aspetti che normalmente non escono nelle interviste “normali”. Così ho osato: ho fatto cantare e ballare i super professionisti della Serie A, qualcosa che non si era mai visto prima». Gaia porta una ventata d’aria fresca nell’ambiente cestistico, coronando anche il sogno di vivere un’esaltante esperienza negli States. «Ho sempre adorato il basket NBA, e in generale il modo che hanno gli americani di unire sport e intrattenimento – racconta la giovane reporter bustocca -. Così ho “tartassato” tutti i miei contatti cestistici, per vedere se ci fosse la possibilità di andare alla Summer League. Dopo mille telefonate, tramite Toni Cappellari (general manager, tra le altre, di Varese e Milano) sono riuscita a entrare in contatto con Mike D’Antoni e poi con Warren LeGarie e Albert Hall, gli inventori della Summer League. E alla fine la mia tenacia è stata premiata».
IL VOLO A LAS VEGAS
L’estate scorsa Gaia è volata a Las Vegas per dieci giorni incredibili, durante i quali un suo video è stato trasmesso sul maxischermo del Thomas & Mack Center e sulle pagine social della NBA. Ma per la serie “La vita è quello che ti succede mentre fai altri progetti”, qualche mese prima Gaia aveva ricevuto una chiamata a dir poco inaspettata: «Pronto, siamo l’Inter. C’è un’emergenza Covid, ci serve una persona in conduzione. Saresti disponibile?». Una proposta da far tremare i polsi (Inter-Torino si sarebbe disputata da lì a poche ore) ma Gaia capisce al volo che si tratta di un’opportunità unica.
LA CHIAMATA A SAN SIRO
Accetta la sfida e vola a San Siro, la Scala del calcio. La live è un successone. La ragazza, ancora una volta, si fa trovare pronta. E dopo pochi mesi da quell’inattesa telefonata, trasmette in video da Anfield Road, il mitico stadio del Liverpool, in occasione della trasferta in Champions della squadra di Simone Inzaghi.
IL SUCCESSO
Oggi Gaia Accoto è un volto conosciutissimo da tutti i tifosi nerazzurri (e non solo). In soli sette anni ha già vissuto emozioni indelebili: ha intervistato Ratko Rudic (rompendo il ghiaccio con una domanda in lingua croata); ha condotto l’ingresso nella “Hall of Fame” nerazzurra di Gianluca Pagliuca, Marco Materazzi, Samuel Eto’o e Wesley Sneijder (tutti presenti alla serata), ha fatto tifare Inter nientemeno che alla stella NBA Giannīs Antetokounmpo, super asso dei Milwaukee Bucks. Ma il momento più bello deve ancora arrivare. «Il mio obiettivo è migliorare giorno dopo giorno. Se vuoi che qualcosa arrivi, devi essere tu ad alzare l’asticella». Mentalità vincente. D’altronde, quando hai lo sport nel dna…
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