LA SENTENZA
Inferno in famiglia: due anni
Violenze per oltre un anno, edicolante patteggia
Maltrattamenti, abuso di droga, violenze davanti ai suoi figli: per oltre un anno l’uomo ha costretto la sua famiglia in un inferno, ieri mattina l’edicolante quarantaseienne ha patteggiato due anni davanti al gup Nicoletta Guerrero.
L’imputato, a marzo, era stato colpito da divieto di avvicinamento alle vittime a seguito di indagini svolte dagli investigatori del commissariato. Stando a quanto ricostruirono gli inquirenti, la moglie - bustese quarantatreenne difeso dall’avvocato Amanda Gugliotta - sarebbe stata picchiata selvaggiamente addirittura mentre era all’ultimo mese di gravidanza, a settembre dell’anno scorso.
Gli abusi erano sia fisici che morali: dal marito - completamente trasformato dal consumo di stupefacenti - la prendeva sempre a schiaffi, la spintonava, la strattonava.
Accadeva davanti a testimoni che poi hanno confermato ogni episodio ma succedeva soprattutto sotto gli occhi dei tre bambini minori.
A novembre il giornalaio pestò la compagna mentre teneva in braccio la neonata.
Prima che il giudice emettesse il provvedimento cautelare, la polizia stessa arrestò il pusher che gli vendeva la coca, a riprova dei seri problemi di dipendenza di cui soffriva.
Era gennaio, il giornalaio agli agenti ammise di aver appena comprato la droga dallo spacciatore trentanovenne e la consegnò subito. I danni provocati al suo nucleo familiare erano però già irreparabili.
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