LE POTENZIALITA’
Busto, la piazza prende vita
Vittorio Emanuele: bancarelle e clientela nella zona del centro

Segnali di rinascita per piazza Vittorio Emanuele II a Busto Arsizio. Dopo il pienone di giovedì sera per la risottata della Giöbia, ieri mattina, domenica 29 gennaio, questa porzione del centro (finita spesso sulle cronache per la pavimentazione precaria o per le risse tra giovani) ha confermato di avere potenzialità interessanti. Ha avuto un buon successo infatti il mercato contadino organizzato dalle condotte Slow Food di Legnano e della Valle Olona, in collaborazione con alcuni produttori locali. Baciata dal sole, la piazza ha mostrato un colpo d’occhio gradevole grazie alla ventina di banchi per la vendita di prodotti di stagione. E la gente ha risposto: non solo curiosando tra le bancarelle, ma in molti casi acquistando i prodotti a chilometro zero, dal pane ai salumi, dalla pasta fresca alla birra artigianale, e tante altre leccornie a filiera corta (quattro produttori sono di Busto). La new entry è stata l’azienda Randazzo con i suoi agrumi di Sicilia.
Quello di ieri è stato il debutto del mercato di Slow Food in piazza Vittorio Emanuele: l’iniziativa verrà riproposta il 30 aprile e il 29 ottobre (mentre al Parco Comerio il mercatino è presente ogni terza domenica del mese). Paolo Testa (nella foto con Manuela Maffioli), di Slow Food Legnano, è contento per il buon esito della “prima” assoluta del mercato Slow Food nel centro di Busto: «La location è molto bella e l’affluenza è stata incoraggiante - sorride Testa osservando i bustocchi girare tra i vari banchi -. Del resto, a Busto stiamo ottenendo buoni riscontri. Anche al Parco Comerio le cose vanno bene, in uno spazio gradevole e circondato dal verde».
È soddisfatta per la positiva riuscita dell’iniziativa la vicesindaco e assessore alla Cultura e Sviluppo economico: «Questa mattinata, insieme al successo della risottata della Giöbia, sono la conferma dell’impegno dell’amministrazione per il rilancio di piazza Vittorio Emanuele II. Già l’anno scorso abbiamo organizzato diversi eventi: dalle installazioni di Fiber Art alle presentazioni di libri. E adesso il mercato contadino. L’obiettivo è mettere a fattore comune le grandi potenzialità di questa città. Che è più che mai viva» sottolinea la vicesindaco, ricordando anche il sold out registrato dall’omaggio di Elio a Enzo Jannacci sabato sera al Teatro Sociale.
E altri appuntamenti sono già in cantiere, come l’Arte nei Cortili in collaborazione col Centro Artecultura Bustese.
Per rinnovare il fortunato binomio commercio-cultura, ieri mattina sono state eccezionalmente aperte le Civiche raccolte d’arte di Palazzo Marliani Cicogna, con tanto di visita guidata tra le opere della collezione. Un buon gruppo di cittadini ha fruito anche di quest’opportunità.
Il centro è stato vivacizzato anche dalla presenza del mercatino dell’antiquariato tra piazza Garibaldi e via Fratelli d’Italia. Non solo: «Grazie alla sinergia col Comitato commercianti del centro, alcuni negozi sono rimasti aperti» nota ancora la vicesindaco. Pure Paolo Testa di Slow Food benedice il connubio commercio-cultura: «Funziona in tutte le città in cui siamo presenti».
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