ASST VALLE OLONA
Lo “squadrone” dei vaccini
Sei medici e una ventina di infermieri garantiscono professionalità a una campagna che avanza spedita

C’è chi ha lasciato la tranquillità della pensione, come l’ex primario del pronto soccorso Emilio Lualdi, come Emilio Pozzi e Roberto Riva.
C’è chi mette a disposizione la sua competenza, pur tenendo d’occhio l’associazione di cui è presidente, come Ivanoe Pellerin, alla guida della Lilt provinciale.
E c’è chi è attualmente dirigente medico, come Monia Bellomo, e chi dirigeva il presidio di Saronno e l’Area territoriale, come Francesco Rossitto. Sei medici stanno dando un supporto notevole all’attività vaccinale dell’Asst Valle Olona per contrastare il Covid-19 e continuano a darsi da fare supportati da una ventina di infermieri.
«Un contributo prezioso, per cui esprimo totale gratitudine – dichiara il direttore sociosanitario Marino Dell’Acqua - Stanno supportando con grande competenza e responsabilità la campagna di vaccinazione aziendale. La loro presenza aggiunge valore a un compito importante, possiamo contare sulle loro provate competenze».
Nella Asst Valle Olona è stato vaccinato oltre l’80 per cento dei dipendenti ma la percentuale è in continuo aumento, man mano che c’è chi rientra in servizio dopo avere contratto il Covid. Per le 17 Rsa del territorio sono state fornite le dosi utili per il primo round e per il richiamo: il giro terminerà entro la metà del mese di febbraio.
«E’ in corso la somministrazione dei richiami che vedrà la completa attuazione entro i primi dieci giorni di febbraio concludendo così la fase uno – spiega Asst - Stiamo già lavorando, con il supporto di Ats Insubria, alla fase 1 bis che dovrebbe partire il 10 febbraio e che vedrà coinvolte (tra le altre) anche le categorie dei dipendenti e ospiti delle strutture sociosanitarie territoriali, i liberi professionisti sanitari, farmacisti, dentisti: per il nostro territorio altri cinquemila soggetti da vaccinare».
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