RIONI
Il parcheggio che non arriva mai

Poco più di un anno fa iniziavano i lavori di rifacimento di via Lonate. L’opera – richiesta e attesa dai residenti da più di un decennio – si avvia finalmente alla fase conclusiva, per la gioia di tutto il quartiere di Madonna Regina (e in particolare dei commercianti della zona, le cui attività sono state inevitabilmente penalizzate dal prolungato cantiere). Sembra però che sia valsa la pena sopportare qualche (pur fastidioso) sacrificio.
«Daremo un giudizio complessivo quando tutto sarà terminato, ma le prime impressioni sono buone» commenta Sergio Moriggi, portavoce dei cittadini del rione, noto anche per il suo lungo impegno nelle Acli provinciali.
«La strada è stata sistemata bene, e quando il lavoro sarà completo, pista ciclabile compresa, potremo fare una valutazione più approfondita. Mi pare comunque un buon lavoro. Certo, l’intervento è stato lungo, i commercianti ne hanno sofferto. Mi auguro che, con la strada riqualificata e abbellita, possano presto rifarsi dei mancati guadagni».
D’altronde il restyling di via Lonate era stato invocato con insistenza dagli stessi residenti: e non certo per motivi (solo) estetici. A inquietare gli abitanti del quartiere era (ed è) soprattutto la sicurezza di pedoni e ciclisti, messa a rischio dal gran traffico che scorre ogni giorno sull’arteria che costeggia il cimitero di Busto.
Ma la pista ciclopedonale nuova di zecca, e la rotonda da poco realizzata in fondo alla via - all’altezza del supermercato Carrefour Market - dovrebbero garantire sia maggiore serenità a chi cammina o pedala in via Lonate, sia maggior fluidità al traffico automobilistico.
Se questa imponente opera è la risposta alla più seria criticità del rione, un altro annoso problema attende ancora di essere risolto. «Aspettiamo da quarant’anni il parcheggio della scuola materna “Collodi” di via Bonsignora – fa presente ancora Moriggi -. Il sindaco aveva annunciato che questo lavoro sarebbe stato realizzato subito dopo via Lonate. Speriamo. La situazione è piuttosto insostenibile, ormai da lungo tempo. È un asilo molto frequentato, e all’ingresso e l’uscita dei bambini si creano code lunghissime di auto. Un nuovo parcheggio non solo verrebbe incontro alle esigenze di chi accompagna i figli a scuola, ma probabilmente sarebbe d’aiuto anche per i negozi vicini - che non sono pochi - e per l’ufficio postale».
In generale, la viabilità su quel reticolo di strade e stradine che si intersecano alle spalle di via Lonate (dal lato opposto rispetto al cimitero) risulta spesso caotica: «È un labirinto – nota il portavoce di Madonna Regina -. Negli anni passati hanno permesso di costruire dei palazzi in spazi ristretti, su stradine piccole. E la segnaletica stradale scarseggia. Chi, non conoscendo la zona, finisce in quelle vie, rischia di metterci del tempo per uscire».
Non mancano poi le segnalazioni riguardo all’illuminazione carente, ma questo, nota Moriggi «è un problema un po’ di tutta la città». È invece caratteristica di Madonna Regina una situazione che è in ballo da tempo immemore: «Ci era stata promessa la fognatura in via dell’Usignolo e via Samarate – ricorda Moriggi – Speriamo la finiscano».
Più di recente si è venuto a creare un disagio fastidioso soprattutto per gli anziani non automuniti: «Siamo rimasti senza edicolanti – fa notare il rappresentante del quartiere -. Da quando ha chiuso quello di viale Sicilia, per acquistare i giornali bisogna andare in piazza Manzoni o in centro».
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