IL DISSERVIZIO
Busto: miasmi in piscina, nuotatori furibondi
Non c’è pace per la Manara. L’odore nauseabondo causato da un guasto a un motore dell’impianto fognario

Ancora proteste. Non c’è pace per le piscine Manara a Busto Arsizio. Ieri mattina, mercoledì 17 maggio, gli utenti hanno segnalato un tremendo odore di fogna proveniente dalla vasca dei 25 metri. Il tutto si aggiunge a una serie di disservizi che da qualche tempo impediscono alle persone che ogni giorno nuotano o praticano sport in vasca di poter usufruire della struttura in modo decoroso.
I BAGNI NEL MIRINO
Nel mirino ci sono i bagni che versano in una grave situazione di degrado: perfino i rubinetti spesso non funzionano. Insomma gli utenti, stanchi della situazione, prima hanno protestato con il gestore della piscina poi con il Comune ma senza avere soddisfazione. È evidente che in molti amino e frequentino la piscina Manara, punto di riferimento per chi pratica sport in acqua ma anche per le attività di riabilitazione e corsi per decine persone, compresi anche molti anziani che ogni giorno nuotano o praticano acquagym o idrobike.
ILGUASTO AL MOTORE
Giacomo Frisenda, direttore della piscina fino a un paio di settimane fa (ora responsabile dell’impianto a Luino) ma comunque al corrente dei disagi messi in evidenza, traccia il quadro della situazione: «Ci sono stati problemi con le manutenzioni: uno dei tre motori dell’impianto fognario si è rotto. Da qui sono emersi i problemi legati agli scarichi e ai cattivi odori persistenti». Di fatto i miasmi hanno tediato i nuotatori che volevano allenarsi nella vasca da 25 metri, che hanno rinunciato alla loro attività. Bisognerà attendere qualche giorno prima che la situazione torni alal normalità, con la riparazione del guasto.
GESTIONE DIFFICILE
Riguardo agli altri problemi strutturali, l’ormai ex responsabile dell’impianto rimarca : «Ci sono 4mila utenti iscritti, la frequentazione è alta. Spesso la gestione degli impianti può essere complessa». Sembra che l’impianto natatorio non lasci tregua ai gestori della piscina, che anche nei mesi scorsi hanno dovuto risolvere problemi di carattere igienico sanitario e guasti alla rete elettrica e ora si trovano a dover gestire l’ennesimo imprevisto che ha messo fuori uso uno dei tre motori dell’impianto fognario.
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