MULTE IN ARRIVO
Spie anti-trasgressori in centro
A fine mese verranno accese tre telecamere per sanzionare le violazioni in Ztl

Il ministero ha concesso il via libera, così a brevissimo i tre nuovi varchi videosorvegliati, che controllano l’accesso dei mezzi nella zona pedonale bustocca, entreranno in funzione. E multeranno.
L’attivazione ufficiale - con tanto di foto e verbali comminati a chi si avventurerà in Ztl senza autorizzazione (perché residente o disabile) - è prevista entro la fine del mese. In questi giorni, come da richiesta degli enti superiori, le telecamere cominceranno ad essere accese per un breve periodo di prova. Ancora per qualche settimana raccoglieranno i dati ma non avranno conseguenze sulle tasche dei trasgressori, punibili solo se un vigile appiedato li fermerà per un controllo. Da fine marzo, invece, la contravvenzione sarà automatica in caso di ingresso irregolare.
Tre sono dunque i passaggi che l’amministrazione comunale ha deciso di porre sotto controllo. «Una scelta - spiega il comandante della polizia locale Claudio Vegetti - scaturita dal fatto che i nostri uffici ricevevano puntualmente delle segnalazioni di cittadini indispettiti dal troppo viavai di mezzi, a loro dire non autorizzati. In effetti le verifiche hanno confermato una tendenza diffusa a violare le regole, sperando di farla franca, con conseguente aumento della pericolosità per le persone, specie dei bambini, che in zona pedonale dovrebbero invece essere più protetti».
Tre sono dunque i varchi sui quali è stata già piazzata l’apparecchiatura di controllo e la relativa cartellonistica che avverte del sistema di ripresa. Uno è in piazza Santa Maria, accanto alla Brums.
Poi sarà acceso anche l’impianto all’imbocco di via Cardinal Tosi all’incrocio con via Foscolo e via Mazzini (per intendersi, all’angolo della Fabbrica della Pizza), il quale andrà a completare la chiusura agli abusivi dell’area. Infine, terzo e delicatissimo punto ormai da bollino rosso per chi non possiede il pass rilasciato dal Comune, è quello di via don Minzoni. La sensazione è che sarà proprio questo il “grande fratello” più severo, perché quel tratto che conduce direttamente in via Milano viene spessissimo violato dai tanti che poi posteggiano le loro auto alle spalle della basilica di San Giovanni.
Per dirla chiara, se quelle telecamere avessero funzionato già nel periodo di campagna elettorale, sarebbe stata una strage di contravvenzioni ai danni dei tanti militanti - di ogni partito - che superavano la soglia della zona a traffico limitato per montare i loro gazebo.
In ogni caso restano poche settimane di tregua. E l’iniziativa, fortemente voluta dall’assessore alla sicurezza leghista Max Rogora, servirà anche a mettere ordine alla movimentazione dei furgoncini delle società di consegna, la cui presenza in Ztl sarà limitata agli orari mattutini.
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