LA CERIMONIA
Nuova piazza, arriva il principe
Emanuele Filiberto renderà onore al ricordo di Vittorio Emanuele II

Sarà il principe Emanuele Filiberto ad inaugurare ufficialmente la nuova piazza Vittorio Emanuele II.
Appena l’avvocato Santino Giorgio Slongo gli ha chiesto la disponibilità a presenziare, ha risposto di sì. «Con entusiasmo e felicità», precisa il
presidente del Gruppo Savoia, realtà storico-culturale di matrice monarchica che ha sede proprio a Busto Arsizio.
Ad avere l’idea è stata Paola Magugliani, assessore al marketing territoriale, la quale sta seguendo passo dopo passo allestimenti e arredi del cantiere del centro, per avere a disposizione uno spazio adeguato agli eventi che dovrà ospitare.
E il primo, appunto, sarà quello che in novembre avrà per protagonista il principe, pronto a rendere omaggio al suo antenato in una giornata che il Comune sta programmando.
Decisiva, dunque, la collaborazione con il Gruppo Savoia, con lo stesso Slongo che spiega: «Per noi è un onore e un piacere aver ricevuto questo invito dalla città, quindi ci siamo messi subito a disposizione, chiedendo a Sua Altezza la presenza e certi che possa essere un momento significativo per Busto».
Infatti, al di là della curiosità per il profilo dell’ospite d’onore, il fine dell’appuntamento è di livello: «Dato che la piazza è intitolata a un Re - spiega Magugliani - è bello e giusto fare qualcosa che possa restituire a questo luogo il suo significato storico. È un messaggio che intendiamo trasferire specialmente ai giovani, tant’è che al taglio del nastro saranno loro stessi protagonisti».
Così, anche con la presenza dell’erede di Casa Savoia, «puntiamo a vivere un momento che non sappia né di frivolo, né di antico, ma che aiuti a conoscere da dove veniamo e a capire dove andiamo». Insomma, nessuna velleità di restaurazione monarchica, ma solo - insiste l’assessore - «un’occasione per fare un po’ di storia e cultura partendo dal nome di un luogo di cui Busto va a reimpossessarsi».
Proprio parlando di giovani, anche per Slongo «è indispensabile guidarli a riscoprire il passato e le sue verità, non a caso sono quattro anni che vado a fare lezioni storiche al Liceo Crespi, grazie all’invito di un professore che ha deciso di offrire un’opportunità in più ai propri ragazzi».
Un discorso che la stessa Magugliani conosce bene: «Ho fatto per anni l’insegnante e i fatti del periodo a cui si lega Vittorio Emanuele II sono sempre trattati velocemente, anche per questioni di calendario scolastico. Stavolta si può sfruttare una fortunata coincidenza per approfondire un po’ il tema».
Intanto fra pochi giorni la piazza tornerà transitabile alle auto verso via Carducci, avviandosi a un’estate di rifiniture e posa degli arredi. Facendosi bella per quando arriverà il principe.
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