LA NOVITÀ
Parcheggi, ecco i pannelli coi posti liberi
A inizio anno le installazioni invocate da 10 anni e i nuovi parchimetri
Sono almeno dieci anni che, ogni volta che si parla di attrattività del centro, le associazioni dei commercianti mettono sul piatto la richiesta di avere dei pannelli indicatori delle principali aree di sosta e dei relativi posti liberi in tempo reale.
Entro poche settimane, la risposta sempre accolta a parole ma scartata nei fatti dalla politica, finalmente arriverà. Ciò perché Agesp Attività Strumentale, su indicazione del Comune, ha deciso di cominciare a installare questi strumenti informativi. Il bando di gara è partito e presto arriverà a conclusione, con l’individuazione di un’azienda che si prenderà carico di posizionamento e manutenzione per il prossimo quinquennio.
Si comincerà da due pannelli, ma l’idea è quella di proseguire per la strada tracciata se i riscontri saranno quelli sperati. Così, già per gennaio uno strumento rivolto agli automobilisti in cerca di parcheggio si troverà sulla rotatoria fra viale Toscana e viale Boccaccio, mentre un altro comparirà dalle parti di via per Fagnano.
Un po’ come avviene da tempo immemore a Varese (tanto per fare un esempio) chi transiterà da quel punto avrà contezza di dove dirigersi per trovare posto e dove invece è meglio lasciar perdere di indirizzarsi visto che c’è il tutto esaurito.
Ovviamente fra le chance di sosta non esistono solo le aree delimitate da sbarre ma anche gli stalli a bordo carreggiata. E infatti, nella stessa gara d’appalto indetta dalla società partecipata è stata inserita la sostituzione di 40 parcometri, per completare il restyling della dotazione esistente. E anche questa è una mossa essenziale: oggi gli impianti vetusti causano disagi ai cittadini e mancati introiti all’azienda controllata dal municipio.
«Tutto quello che stiamo per fare - spiega l’amministratore delegato Alessandro della Marra - va nell’ottica di avere una gestione efficiente dal punto di vista pratico e tecnologico. D’altronde l’attuale impossibilità a gestire la gran parte degli strumenti da remoto, provoca problemi e pone dei limiti grossi nell’attuare ad esempio agevolazioni di qualsiasi genere, quindi tarpa le ali alle idee. invece nel giro di tre mesi al massimo saremo pronti per offrire un servizio diverso e chiaramente migliore».
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