ZONA STAZIONE
Picchia vigile e carabiniere
Giovane arrestato: persi i suoi pitbull se l’è presa con chi lo aiutava

Un putiferio, ieri pomeriggio, in stazione. Quattro pattuglie, tra carabinieri e polizia locale, otto uomini in tutto, per tenere a bada un ventottenne che alla fine è stato ammanettato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, minacce, porto abusivo di coltello.
Cosa gli sia saltato per la testa non è ancora chiaro, di certo c’è che il ragazzo - noto nell’humus delle Ferrovie dello Stato - era alterato da alcol e probabilmente da sostanze stupefacenti. E questa condizione di alterazione sarebbe l’incipit di tutta la vicenda: il giovane si trovava con altri vagabondi alle spalle di piazza Volontari della Libertà, nella zona dello scalo merci che è sempre frequentata da personaggi equivoci. Era con i suoi due pitbull che all’improvviso avrebbe perso di vista.
Agitato e confuso, avrebbe iniziato a chiedere informazioni e aiuto a tutti quelli che passavano di lì e al personale in servizio, con tanto di quell’ansia e disperazione da far preoccupare chiunque lo incrociasse. Qualcuno ha pensato di chiamare i carabinieri, sia per tranquillizzarlo che per dargli una mano nella ricerca dei cani. Non si sa cosa lo abbia irritato, sta di fatto che quando i militari sono arrivati lui era all’interno dello scalo insieme ai pitbull e a sua sorella.
E quando al ragazzo sono stati chiesti i documenti per l’identificazione e qualche spiegazione su quanto accaduto, è scoppiato il finimondo. Sputi, insulti, minacce, spintoni.
Nel frattempo la madre del ragazzo - avvertita dell’emergenza cani e preoccupata per le possibili reazioni del figlio - aveva allertato il comando di polizia locale. Gli agenti sono quindi sopraggiunti, trovando già all’opera i colleghi dell’Arma, e hanno dato il loro supporto.
Risultato: calci e pugni pure per loro, nonostante il ventottenne fosse stato raggiunto anche dalla fidanzata, che a quanto pare è in dolce attesa. Una volta placcato, il ventottenne è stato perquisito e addosso gli è stato trovato un coltello, motivo in più per condurlo nella caserma di piazza 25 Aprile (insieme alla sorella), dove ha proseguito con sproloqui di vario genere. Tre degli operanti intervenuti sono stati accompagnati in pronto soccorso per le necessarie medicazioni, con prognosi di tre, sette e nove giorni.
Restano da chiarire tutti gli aspetti ancora intricati della questione, come per esempio il possibile movente dell’aggressione illogica alle forze dell’ordine. E comunque un dato di comune osservazione: la stazione di piazza Volontari della Libertà - come del resto quella delle Nord - è sempre a rischio. I personaggi che bazzicano l’area sono per lo più emarginati e disadattati, spesso spacciatori o delinquenti comuni. Pendolari, utenti e dipendenti si trovano a fare i conti con emergenze quotidiane.
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