LA PATRONALE
Da Grilli a Rogora: Busto applaude
San Giovanni col pienone al Teatro Manzoni. Festeggiati e premiati i benemeriti della città

Il Teatro Manzoni stracolmo di pubblico ha applaudito ieri sera, lunedì 24 giugno, Ginetto Grilli, 93 anni, monumento vivente della cultura locale e dialettale, insignito della civica benemerenza nel giorno di San Giovanni Battista.
Lui, da bravo poeta bustocco, ha ringraziato cantando in dialetto e facendo cantare i 150 ragazzi del coro-orchestra creato con Fabio Gallazzi e Umberto Rosanna.
I brani si sono alternati alla consegna di molti riconoscimenti, in una giornata del ringraziamento che ha scelto come sede per il 2019 la zona di San Michele, dando appuntamento per il 2020 a Beata Giuliana.
Il premio “Enrico Dell’Acqua”, pensato per chi guarda al futuro con coraggio e intraprendenza, è andato a Roberto Felli, già campione europeo e italiano di spada Under 20, poi trasformatosi in maratoneta, impegnato nell’associazionismo e pronto a divenire imprenditore.
Per il premio “Olga Fiorini”, legato all’ambito educativo, sono saliti sul palco i figli di Isa Carenzi Silanos, morta di recente dopo una vita dedicata all’insegnamento e alla progettazione di scuole di ispirazione cristiana.
Dopo il Senato, anche Busto Arsizio ha inoltre riconosciuto la valenza del progetto “Pastofferto”: il Premio Bontà 2019 è stato assegnato, su proposta della Filodrammatica “Paolo Ferrari”, al professor Salvatore Lo Schiavo e alla terza DR dell’ITE Tosi, ideatori del progetto ispirato al caffè sospeso di tradizione partenopea: prevede una raccolta di fondi nei ristoranti per arrivare poi a offrire pasti ai bisognosi, per ora è sulla carta, ma vuole trovare concreta applicazione attraverso la mensa cittadina della Caritas.
Per i carabinieri premio alla carriera al luogotenente Marco Covolo, menzioni per il luogotenente Mario Iunco, gli appuntati scelti Luigi Madonna e Oreste Di Pietro, l’appuntato Alessio Trani e i carabinieri scelti Michele Loggia e Nicola Folgore.
Tra i poliziotti il sostituto commissario Alberto Blandini, il vice ispettore Giancesare Rigolio, i sovrintendenti capo Enzo Di Vito e Marco Oldani, il sovrintendente Marco Montefusco, gli assistenti capo Michele Ponti e Rosalia Delfino e l’agente Francesca Resta.
Poi i finanzieri col maresciallo capo Emanuele Basato e l’aiutante Giovanni Trisolino e la polizia locale con Lorena Dionisi e Marco Lovetti.
ll grazie dell’amministrazione è andato anche a undici propri dipendenti andati in pensione: Anna Maria Abbi, Cinzia Protti, Chiara Guzzo, Michele Lazzarin, Rosalba Bongarzone, Giuseppe Rossi, Claudio Cavallo, Luigi Castelli, Patrizia Bandera, Claudio Fumagalli e Angela Gentile.
Un plauso particolare ad Alessandro Colucci, agente di polizia locale che ha conseguito la laurea conciliano studio e lavoro.
Per lo sport, applausi a Patrizia Testa, la presidente che ha garantito un bel compleanno alla Pro Patria Calcio, e ad Alessandro Cardi, patron della Bustese Olonia che rilancia oggi i fasti di una passione ciclistica nata nel 1919.
Cento sono anche gli anni d’impresa alla Manifattura De Bernardi di Aldo De Bernardi e alla Tintoria Crespi Giovanni rappresentata da Michele Ferrario.
Tre bustesi speciali sono stati nominati cavalieri al merito della Repubblica: Giancarla Mantegazza, Pierangelo Pinciroli e Beniamino Vergori.
Per i maestri del lavoro, applausi a Celestino Chinello.
Menzione d’onore a Rodolfo Rogora, storico professore classe 1900 che fu anche diplomatico e storico locale, ma anche a Comunità Giovanile, Circolo Gagarin e Centro Stoà, al professor Giuseppe Masera, allo staff del Distretto veterinario di Ats Insubria, per la tutela degli animali, e allo sportello antiviolenza Eva Onlus.
In mattinata, alla messa solenne celebrata in basilica, sono stati ricordati tre sacerdoti ordinati il 27 giugno 1954, 65 anni fa: il prevosto emerito monsignor Claudio Livetti, don Peppino Aldeni e don Carlo Gussoni.
Accanto a loro, monsignor Antonio Borsani che ha festeggiato domenica sei decenni di vita sacerdotale.
© Riproduzione Riservata