A1 FEMMINILE
«Uyba, che forza»
Stevanovic crede nelle doti di Busto: «Contro di noi sarà difficile mettere la palla a terra. Qui nessuno molla»

Lunghe settimane di corteggiamento discreto prima di mettere... l’anello al dito, pochi giorni per capire che la scelta fatta si è rivelata quella giusta. Jovana Stevanovic, il gran colpo che ha chiuso il mercato dell’Uyba, racconta che cosa l’ha spinta a dire sì al club biancorosso.
«Sono state utili le chiacchierate con Francesca Piccinini e Alessia Gennari, mie care amiche - rivela la centrale serba -. Mi hanno detto che a Busto si sta bene, che è una bellissima esperienza giocare in questa società in cui le atlete hanno un ruolo importante. Inoltre, mi attirava l’idea di un team con un interessante mix tra giovani ed esperte. E non ho sbagliato perché dopo i primi allenamenti ho visto quanta forza e quanta voglia hanno le ragazze».
E dire che il futuro della posto 3 ex Casalmaggiore sembrava molto lontano da Busto... «Chiusa l’avventura a Scandicci, la mia intenzione era quella di lasciare l’Italia. Dopo sette anni ho pensato che fosse tempo di fare altre esperienze, come ad esempio il Giappone. Però in Italia sto benone, durante l’estate trascorro qui le mie vacanze, per me è come una seconda casa e così alla fine ho deciso di restare e fare questa nuova esperienza con l’Uyba».
Un annuncio in grande stile allo scoccare della mezzanotte e poche ore dopo Jole era già al PalaYamamay, pronta ad allenarsi con le nuove compagne. «Ho potuto muovermi grazie al permesso di soggiorno - spiega la giocatrice classe 1992 che ha tra le sue passioni la lettura, la X-Box e le cene con gli amici -. In Serbia la situazione relativa al Covid si era fatta seria e infatti cinque giorni dopo la mia partenza l’Italia ha chiuso i confini con il mio Paese. Sono stata fortunata, così ho raggiunto Busto Arsizio ed è stato bellissimo. Conosco l’Uyba e le persone che la compongono, ma sono sempre stata loro avversaria. Ora invece ne faccio parte. Mi sono già ambientata e sto sistemando l’appartamento con qualche ritocco secondo il mio gusto. Sai come siamo fatte noi donne...».
Lavori in corso, dunque, a casa Stevanovic, nonostante i ritmi imposti da coach Fenoglio siano parecchio intensi. «Marco si allena assieme a noi ed è una cosa positiva, è un giocatore in più in campo. Sa tirare fuori il meglio da ognuna, ha un’energia incredibile, ti trasforma ed è molto bello lavorare con lui».
L’auspicio è che anche Poulter e Gray possano unirsi presto alla squadra. «È una situazione particolare, ma so che si stanno allenando e si faranno trovare pronte - il parere di Jole -. Ci sarà da lavorare sul feeling, l’intesa, gli schemi, ma non sono particolarmente preoccupata».
L’arrivo di una giocatrice forte e solida come Stevanovic ha alzato la qualità tecnica di Busto e anche le aspettative. «All’Uyba porto la mia esperienza e spero che la mia presenza possa contribuire a farci andare lontano. Tutto quel che so fare, muri, attacchi e grinta, lo metto al servizio della squadra per arrivare in alto. Possiamo competere su tutti i fronti».
Campionato, Supercoppa, Coppa Italia ma soprattutto la Champions League, in cui Busto ritorna tra le top di prima fascia. «La Champions è un altro motivo che mi ha portato a scegliere Busto - precisa Jole, che con Casalmaggiore ha già vinto la massima competizione continentale -. Per esperienza so che le individualità sono importanti ma ancor di più lo è il team. Quel che ho vinto, l’ho vinto con la forza del gruppo. Contro di noi sarà difficile mettere palla a terra, nessuno molla e se la squadra ha grinta e voglia di lottare, tutto il resto viene più facile».
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