L’INAUGURAZIONE
«Busto avrà tre centri»
Nuova vita per piazza Vittorio Emanuele che sarà inaugurata alla presenza di Emanuele Filiberto di Savoia

Dopo tanta attesa, Isabella Tovaglieri, vicesindaco e assessore all’Urbanistica, annuncia con la collega Paola Magugliani (Marketing territoriale): «Piazza Vittorio Emanuele adesso è funzionale, sarà uno dei tre poli su cui si giocherà la visibilità di Busto Arsizio».
L’inaugurazione è fissata, si sa, per sabato 17 novembre. Con tanto di presenza, non proprio gradita a tutti, di Emanuele Filiberto di Savoia, invitato dal Gruppo Savoia che ha sede a Busto Arsizio e che ha donato l’effigie in bronzo del re antenato, collocata a contraltare di quella che ritrae Giuseppe Garibaldi.
Una prima fase risale al 2006, quando venne spostato il monumento ai Caduti (in città chiamato “I tre culi”) in piazza Trento e Trieste. Poi la nuova convenzione del 2010, con Soceba.
«Un programma integrato di intervento prevede il potenziamento delle opere di urbanizzazione e, se di dimensioni notevoli, anche la sistemazione di un intero isolato - spiega Tovaglieri -. Qui le due condizioni sono presenti, così riammodernando la piazza si sono previsti collegamenti pedonali che ne garantiscano la permeabilità. In origine era prevista un’autorimessa, a me molto cara, ma complicazioni tecniche hanno portato privato e Comune a stipulare una nuova convenzione nel 2016. Si sono ottenuti 150mila euro di opere in più».
La quota di 450mila euro per pavimentare via Tettamanti e la piazza comprende anche parti da terminare entro febbraio 2019: la riqualificazione del marciapiede di via Borroni e altri interventi.
«Con la piazza siamo arrivati in anticipo, per poter accogliere lì alcune iniziative natalizie e favorire così il commercio - anticipa Paola Magugliani -. Mancano solo alcune panchine e arredi, per 20/30mila euro. Da sabato potremo distribuire gli eventi su tre poli, considerando per le piazze San Giovanni e Santa Maria gli eventi religiosi. Faremo del nostro meglio».
Restano da utilizzare, entro il dicembre 2021, 899mila euro per il Conventino e 800mila per le ex carceri.
«Chiaro che la cifra non basterebbe per ristrutturare il Conventino - chiarisce Tovaglieri - Si tratta solo della messa in sicurezza».
Altri 22mila euro, precisa Magugliani, servono per ridipingere la facciata di palazzo Cicogna, aspetto non considerato in convenzione. La scritta con il nome della piazza, ormai sbiadita, è stata completamente restaurata.
Duc e Ascom, che sabato offriranno polenta e bruscitti, dopo i discorsi del sindaco e dell’assessore Magugliani previsti alle 11.30, si concentrano sull’arrivo di nuovi commercianti e nuovi residenti. Intanto, in città fioccano le polemiche sulla data prescelta, 80° anniversario della firma delle leggi razziali che condussero alla tragedia della Shoah per tanti ebrei, anche bustesi.
Anpi organizza per venerdì 16 novembre, alle ore 20.30 nella sale Verdi di via Pozzi 7, un confronto su “Monarchia e fascistmo: dalle leggi razziali alla tragedia della Shoah”. La risposta al Gruppo Savoia è forte e chiara.
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