LE ESEQUIE
L’addio a Merlini: «Ha fatto la storia di Busto»
Basilica di San Giovanni gremita per il funerale del commercialista, mecenate e collezionista d’arte. Il ricordo del sindaco

«E’ stato uno dei grandi bustocchi che hanno fatto la storia della nostra città». Così il sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, ha ricordato Giuseppe Merlini, il commercialista, mecenate e collezionista d’arte, scomparso sabato scorso all’età di 90 anni. Oggi, martedì 20 giugno, in una gremitissima la Basilica di San Giovanni, si sono svolti i funerali. «Lo ricordo come uno dei primi commercialisti di Busto, insieme al dottor Ferrazzi - ha proseguito Antonelli -, e lo ringrazio per l’amicizia che ha riservato a mio padre Stefano: li penso insieme, staranno già organizzando come aprire uno studio in Paradiso».
L’EDUCAZIONE E LA BELLEZZA
La funzione è stata concelebrata dal prevosto monsignor Severino Pagani con don Luigi Ferè, già rettore del Collegio Rotondi di Gorla Minore, l’istituto di cui Merlini è stato presidente. Proprio l’aspetto educativo ha rappresentato una delle grandi passioni del dottor Merlini, insieme al lavoro e alla bellezza, come ha evidenziato don Luigi nell’omelia.
«Educava i giovani alla responsabilità» ha rimarcato don Luigi. Perché il dottor Merlini sapeva guardare al futuro e valorizzare il merito, anche attraverso le borse di studio elargite dalla sua Fondazione. E poi la bellezza: il mecenate bustocco possedeva una meravigliosa collezione di opere d’arte contemporanea».
LA NIPOTE
Commovente la testimonianza della nipote Carlotta Lunardi, che ha ereditato dallo “zio Pino” (come lo chiamava) la passione per l’arte: «Sei stato per noi come un faro nella nebbia. Una persona meravigliosa di cui ricorderemo sempre la forza, il coraggio, la tenacia, il buon cuore».
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