PROGETTO FILI
Busto, la rinascita dell’area stazione Nord
Rigenerazione urbana e legame con Milano rafforzato

Un ambizioso progetto regionale che nei prossimi anni renderà Busto Arsizio un centro sempre più strategico nell’area compresa tra Milano e Malpensa. Ieri, giovedì 10 novembre, in piazza San Giovanni, è stato inaugurato lo stand di “Fili: la Lombardia tesse il suo futuro”, uno dei più imponenti piani di rigenerazione urbana ed extraurbana d’Europa. Alla tappa bustocca del tour di presentazione di “Fili” sono intervenuti il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi, il presidente di Fnm Andrea Gibelli. A fare da padrone di casa, il sindaco Emanuele Antonelli. Che ha parlato di «Progetto rivoluzionario per Busto».
IL RILANCIO
Non certo un’iperbole, considerando che verrà radicalmente trasformata e rilanciata tutta l’area della stazione Nord (ferita urbanistica aperta da trent’anni), con la realizzazione di un parco lineare che collegherà la zona dell’ex macello di via Pepe con la piazza del mercato, passando dalla stazione Nord. Da Busto Arsizio passerà anche il tracciato della superstrada ciclabile di 54 km tra la stazione di Milano Cadorna e l’aeroporto di Malpensa. Un’ulteriore linea di connessione, verde e sostenibile, tra Busto, la metropoli e lo scalo della Brughiera.
«Verrà completamente rivitalizzata un’area importantissima per Busto come quella delle Nord - rimarca il sindaco Antonelli -. E proprio grazie a questo progetto, si sono già avvicinati degli investitori privati. Il nome “Fili”, oltretutto, rimanda al tessile, che per la nostra città è sinonimo di cultura, lavoro e benessere».
IL PARCO LINEARE
La rigenerazione urbana della parte sud della città passa dalla creazione del parco lineare («Il nostro Central Park» come l’ha definito l’assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani), ma anche dagli interventi dei privati (con un mix di funzioni che vanno dal residenziale, al commerciale, ai servizi) e dalle grandi opere di restyling dell’ex macello (con i fondi regionali e del Pnrr) e della piazza del mercato (15 milioni di finanziamento da Regione Lombardia).
“Fili” che connettono città e territori della Lombardia, in maniera sostenibile e con un consistente arricchimento del patrimonio arboreo (verranno piantumati migliaia di alberi).
I COMPLIMENTI DI FONTANA
«Faccio i complimenti ad Antonelli – rimarca il governatore Fontana -, perché, tra il progetto Fili e altri bandi che ha vinto, ha costruito davvero le condizioni per vedere una Busto ancora più bella. Con la grande ciclovia verde la città potrà contare su un ulteriore collegamento con Milano». Uno dei principali obiettivi di “Fili”, aggiunge Fontana, è quello di «creare in tutte le aree della regione le stesse opportunità in termini di collegamenti e di servizi».
IL SORRISO DI GIBELLI
Il presidente di Fnm Gibelli ricorda «che Busto si è inserita nel percorso di Fili più di un anno fa. Un progetto nato durante il Covid, quando tutti erano molto preoccupati e si faceva fatica a guardare al futuro. Ma il presidente Fontana ci ha incitato ad andare avanti, assicurandoci che prima o poi saremmo usciti da quell’emergenza. Ed ora eccoci qui a presentare il progetto». All’inaugurazione, condotta da Roberto Poletti, erano presenti, tra gli altri, la vicesindaco Manuela Maffioli e l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, che con una variante del Pgt (alla quale aveva lavorato quando era assessore all’Urbanistica) ha propiziato lo sblocco dell’area delle Nord.
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