VERSO LE ELEZIONI
Busto: Lega avanti, nonostante la base
Messaggio distensivo del segretario Stefano Gualandris. Una rosa di nomi per il dopo Speroni

«La richiesta di Speroni di passare la mano? Un avvicendamento che avverrà in serenità. Continuerà a collaborare col movimento, ma non se la sente più di farlo come referente di sezione».
Stefano Gualandris, commissario provinciale della Lega, commenta la decisione di Francesco Speroni di dimettersi da segretario cittadino del Carroccio.
Non è un fulmine a ciel sereno
«Non possiamo parlare di un fulmine a ciel sereno - osserva Gualandris - Speroni mi ha avvisato per tempo di questa sua intenzione, chiedendomi se ci fossero problemi. Un po’ per motivi personali, un po’ per la sua posizione sul candidato sindaco, preferisce non gestire più in prima persona le trattative per le prossime elezioni». Non è un mistero che Speroni volesse un candidato del Carroccio. Quando le segreterie provinciali del centrodestra hanno trovato l’accordo per convergere sul nome di Antonelli, l’ex ministro per le riforme si è chiuso nel silenzio stampa, rimettendo l’incarico nelle mani di Gualandris. E adesso? «Ho chiesto alla sezione di Busto e allo stesso Speroni di indicarmi una rosa di nominativi disponibili a fare da referente cittadino. Non ci saranno imposizioni dall’alto - puntualizza Gualandris - questa transizione avverrà in maniera condivisa e nella massima serenità».
Ora le regole d’ingaggio
Il commissario provinciale non teme che i «mal di pancia» di qualche esponente leghista possano creare problemi alla coalizione: «Il centrodestra si presenterà unito alle elezioni, l’accordo è stato chiuso - sottolinea Gualandris - anche nella sezione di Busto, chi più volentieri chi meno, hanno tutti accettato di andare avanti con Antonelli. Ovviamente, ora si tratta di stabilire regole d’ingaggio ben definite. Non è che diciamo: tutti con Antonelli, punto e basta. Serviranno vari incontri col candidato sindaco per definire con chiarezza le posizioni. Come segretari provinciali, io, Caliendo (Forza Italia) e Pellicini (Fratelli d’Italia) ci faremo garanti del rispetto degli accordi».
ll nodo della lista del sindaco
Tra i possibili nodi della trattativa c’è la questione della cosiddetta lista del sindaco. «È una questione che viene trattata al tavolo provinciale - puntualizza Gualandris - le discussioni sono ancora aperte, ma si sta convergendo sull’idea di accettare le liste del sindaco, a patto che siano veramente civiche. Questo deve valere per tutti. Ad esempio, la lista Cassani a Gallarate si prevede totalmente apolitica, tanto da escludere chi abbia già fatto il consigliere comunale. Quella di Maroni a Varese avrà probabilmente qualche ex consigliere, ma di liste civiche, non di partiti. Chiediamo ad Antonelli di seguire la stessa linea: non è che a Busto le cose possano funzionare in maniera diversa. La questione è stata posta essenzialmente da Forza Italia e dai centristi: come Lega siamo orientati a seguire questo tipo di linea».
Le differenze di vedute
Gualandris comunque non teme particolari criticità nelle trattative con gli alleati: «È normale che tra partiti diversi ci siano differenze di vedute, a volte subentrano anche questioni caratteriali, ma non vedo nulla di così drammatico. Abbiamo accettato la candidatura di Antonelli, ma in un quadro di rispetto di tutte le forze che compongono la coalizione».
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