STORIE DI CIRCO
Liana Orfei al BAff
La sorella di Nando e Rinaldo Orfei ha presentato allo Spazio Festival il suo libro “Romanzo di vita vera”

Dal circo è passata a un mondo, quello del cinema, agli occhi della sua famiglia «pericoloso». Ne ha scoperto la bellezza e se ne è innamorata, fino a restarci a lungo e a spaziare anche sul fronte televisivo. Liana Orfei descrive la sua vita come un’avventura, ricca di incontri. Ma alle sue origini resta profondamente legata e difende il circo da ogni possibile attacco.
Al BAff la sorella di Nando e Rinaldo Orfei ha presentato domenica 3 aprile, allo Spazio Festival, insieme con Steve Della Casa, il suo libro Romanzo di vita vera.
«Eravamo abituati dietro i cancelli, in una bolla di protezione – ha evocato – Nel cinema, secondo i miei, mi sarei perduta. Ma era un mondo favoloso che stimolava la mia vanità. Ho fatto anche tanta Tv e tanto teatro, che è circo all’ennesima potenza, in rapporto diretto con il pubblico». Maestri di riferimento Federico Fellini ed Eduardo De Filippo. I ricordi hanno spaziato dal docufilm I clown «che diede molto fastidio alla mia gente, perché si diceva che il circo era morto» a Mille e una notte, fino ai “pepli”, in cui è stata regina bionda accanto a Ercole o Maciste: «Ma di forzuti veri non ne ho mai incontrati. Steve Reeves mi doveva tenere in braccio ma io ero sul dolly con le ruotine che si spostava, pazzesco. Avevo vent’anni. Quei film erano divertenti, vivevamo sul set scene ridicole».
Alla domanda sul post pandemia ha risposto con schiettezza? «Il circo è l’arte più antica del mondo. Potrà evolvere ma non ci tengo che diventi un Cirque du Soleil: tanto innovativo ma privo del profumo del circo, quello attira gli intellettuali, al circo devono andare i nonni coi bambini, le famiglie intere. Nel circo c’è tutto, c’è Superman e c’è Tarzan. Il Cirque canadese è fallito ed è finito ai cinesi. Al nostro circo lunga vita».
Quanto al rapporto con gli animali, spesso contestato dagli animalisti, ecco la risposta: «Il circo è un mondo che li rispetta. Vogliamo confrontarlo con quanti fanno arrivare bradipi strappandoli alle piante su cui vivono per portarli in giro in un trasportino? Chi è che maltratta?».
Sulla pagina Facebook di Prealpina.it si trova la diretta di parte dell’incontro. Questa mattina, 4 aprile, prende il via Made in Italy scuole, rassegna dedicata agli studenti delle superiori e aperta al pubblico. Alle 9, al teatro Sociale, è in programma L’apprendistato di Davide Maldi, il regista sarà in sala pronto a interagire con i ragazzi.
Alle 15 a Villa Calcaterra, sede dell’Istituto Antonioni, interverrà Alberto Barbera, direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, per una Masterclass dal titolo “Come si fa (forse) un festival”, in dialogo con Della Casa. Alle 17, allo Spazio Festival (piazza San Giovanni) la proiezione dei cortometraggi del concorso BaffinCorto. Alle 21 The Match di Dominik Sedlar e Jakov Sedlar. In sala, al cinema Dante di Castellanza, l’attore danese Caspar Phillipson.
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