LA TRAGEDIA
Lacrime e uno striscione per Luca
Giorni di dolore per il ventiduenne morto in moto. Giovedì i funerali a Sant’Anna

«Luca era un ragazzo buono e generoso. Aveva tutta l’irruenza e la voglia di vivere dei ventenni, era un giovane con tanti sogni e passioni».
Sono parole d’amore, commosse e dette a voce tremante quelle di Michele Savino, zio di Luca Savino, il 22enne morto nella notte fra sabato e domenica a causa di uno schianto contro una Jaguar - all’incrocio fra via Bellini e via Isonzo - in sella alla Husqvarna di un amico, presa in prestito.
I parenti si sono stretti attorno a mamma Teresa e papà Francesco e alle due sorelle del ragazzo, nella casa di famiglia nel quartiere Sant’Anna, «Troppo dolore, mio nipote era un ragazzo solare, meraviglioso. Difficile accettare la sua morte», rimarca zio Michele.
Affranto anche uno dei cugini, Giuseppe: «Farò tesoro del tuo coraggio e della determinazione che hai sempre avuto nel fare le cose. Ti voglio bene cugi», il suo messaggio.
Luca era un giovane che amava i motori e adorava gli animali. Lavorava come pizzaiolo e si dava da fare per realizzare i suoi sogni. La notizia della morte di Luca Savino ha colpito la comunità bustocca, rimasta sotto choc: la famiglia Savino è nota in tutto il territorio nel campo della ristorazione.
Il padre del giovane per molti anni è stato titolare di una pizzeria nel centro di Legnano, mentre lo zio gestisce un ristorante a Busto. Inoltre il giovane era rimasto legato ai suoi compagni delle scuole superiori dell’Ipc Verri e anche agli insegnanti che lo avevano apprezzato.
Uno strazio anche per i tanti amici del ragazzo che, a una manciata di passi dal luogo dell’incidente, hanno appeso uno striscione: «Ciao Luchino, buon viaggio».
Sotto hanno lasciato un lumicino acceso e una bottiglia di birra, a simbolo delle tante serate trascorse insieme. «Con te se ne va un pezzo della nostra vita», ricorda Alessio a nome di tutti i ragazzi che sono cresciuti insieme. Il gruppo è infatti molto affiatato, si considerano fratelli.
Ed è numerosa la compagnia che si ritrova da anni al bar Davide di via Bellini. Anche sabato sera il gruppo si era ritrovato lì, fra i primi ad arrivare erano stati Luca e due amici, uno di questi era arrivato con la moto nuova, una splendida Husqvarna. Un vero e proprio gioiello per gli appassionati delle due ruote come il giovane.
Così, come spesso accade, Luca ha preso la moto per provarla. Ma nel giro di pochi metri si è consumata la tragedia: all’incrocio con via Isonzo, l’Husqvarna è entrata in collisione con un’auto, una Jaguar. Le condizioni del giovane in un primo momento non erano parse gravissime sebbene sia stato trasportato con urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Legnano, dove è purtroppo spirato dopo qualche ora.
Ieri amici e parenti si sono stretti nel dolore, ricordando Luca e il suo amore per la vita. Intanto è stata eseguita l’autopsia sulla salma del giovane, come di prassi in questi casi, così ora la famiglia sta organizzando i funerali. Le esequie saranno celebrate giovedì mattina alle 11 alla chiesa di Sant’Anna.
Intanto su dinamica e responsabilità stanno lavorando gli agenti della polizia locale che hanno effettuato i rilievi e raccolto le testimonianze. Ma questo è soprattutto il momento delle lacrime per una giovane vita spezzata.
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