L’INTERVENTO
La vicinanza del sindaco: «Andrò a trovarla»
La vicinanza espressa da Antonelli in Consiglio comunale: «Ci attiveremo nel percorso di recupero fisico e psicologico»

«Andrò a trovare la ragazza. Siamo a sua completa disposizione. E chiediamo una pena adeguata per il responsabile di questo fatto molto grave». In apertura del consiglio comunale di martedì 15 aprile, il sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, è intervenuto sul caso della violenza sessuale ai danni di una ragazzina di 14 anni, verificatasi lunedì sera in via Vercelli, per mano di un ventunenne di origina nordafricana (residente a Rozzano), arrestato in flagrante.
LA VICINANZA
«Per prima cosa esprimo la vicinanza della città alla vittima - ha sottolineato Antonelli -. Siamo a sua completa disposizione e ci attiveremo nel percorso di recupero fisico e psicologico, anche attraverso il nostro centro antiviolenza». Il sindaco ha ringraziato la Polizia locale «Grazie a voi questa ragazza è viva»), e alla donna che ha chiamato i soccorsi: «Una persona da imitare: non si è girata dall’altra parte, salvando la vita a una ragazza». Il sindaco ha rimarcato l’eccezionale violenza del fatto: «La ragazza è stata aggredita brutalmente, e già dico poco. Non è stato facile fermare quel soggetto. È stato necessario chiamare i rinforzi, la Polizia locale ha dovuto passare la notte insieme a lui. Nella notte è successo di tutto e di più. Come sapete, i locali della nostra Polizia locale non sono ancora attrezzati per trattenere i fermati, ma provvederemo immediatamente. Era già previsto, ma ora anticiperemo i tempi».
BUSTO NON E’ UNA CITTA’ INDIFFERENTE
Per il sindaco, ad ogni modo, «Busto non è quella comparsa sui giornali e telegiornali. Non è una città violenta né indifferente». Antonelli ha annunciato infine che andrà a trovare la ragazzina e la sua famiglia: «Quella ragazza sarà segnata per tutta la vita: la pena per il responsabile deve essere adeguata. Busto chiede certezza della pena. E per fatti così gravi le pene vanno inasprite, senza tentennamenti».
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