LA NOMINA
Busto, ritorna la dottoressa Socrate
Il medico rientra all’ospedale in veste di direttrice del reparto di Chirurgia vascolare

Dopo 22 anni, la dottoressa Anna Maria Socrate torna all’ospedale di Busto Arsizio. Lo fa in veste di direttore del reparto di Chirurgia vascolare, da decenni vera e propria eccellenza, sia in ambito regionale, che nazionale.
IL REPARTO
È qui che la dottoressa Socrate ha iniziato i primi studi in medicina e acquisito la specialità in chirurgia vascolare. Dopo una esperienza ventennale all’ospedale di Legnano e durante la quale si è specializzata anche in cardiochirurgia, tornare a Busto è quasi come «tornare a casa». «L’equipe della chirurgia vascolare è tutta composta da medici giovani, con esperienza clinica maturata presso i Centri più importanti della chirurgia vascolare lombarda. Tutti sono estremamente volonterosi e desiderosi di ampliare le proprie conoscenze specialistiche per garantire sempre prestazioni in linea con le nuove indicazioni internazionali. Gli infermieri che lavorano con noi sono professionisti molto preparati e umanamente attenti ai bisogni dei nostri pazienti, sempre più spesso anziani e fragili», afferma la dottoressa Socrate.
LA CHIRURGIA VASCOLARE
La chirurgia vascolare “2.3” è in grado di offrire procedure mini invasive dedicate al trattamento di molteplici patologie arteriose; le stenosi carotidee, che vengono trattate sia mediante la chirurgia tradizione che con il posizionamento di stent dedicati, gli aneurismi, che possono beneficiare sia di trattamento convenzionale/open, che trattamento endovascolare (posizionamento di endoprotesi) e la patologia arteriosa degli arti inferiori, con un’attenzione particolare ai Pazienti diabetici con lesioni ulcerative ai piedi che vengono rivascolarizzati sia con tecnica chirurgica tradizionale (bypass) che endovasale (angioplastica).
LA NUOVA TECNOLOGIA
Nell’ottica di introdurre sempre nuove tecnologie, da aprile è stata acquisita anche la tecnologia laser per il trattamento della patologia varicosa degli arti inferiori. Questo per garantire uno standard elevato di cure con alto grado di custumer satisfaction. Con questa metodica si completa il ventaglio di procedure attualmente disponibili per il trattamento della patologia varicosa degli arti inferiori, problema cronico molto comune, con un impatto socio sanitario rilevante e che si stima affliggere almeno un terzo della popolazione, con sintomi estremante variabili sino, fino, nei casi più gravi la formazione di ulcere (3%). L’ablazione endotermica ottenuta generalmente con il laser è riconosciuta a livello internazionale (Nice, National Institute of Health and Care Excellence) come l’intervento di prima scelta per i pazienti nei quali, dopo studio eco doppler, viene confermata la presenza di varici con reflusso patologico.
L’INTERVENTO
L’intervento viene eseguito ambulatorialmente; il Paziente, che è stato valutatomediante eco doppler e per il quale è già stato fatto un planning per il trattamento, arriva la mattina, e, dopo aver effettuato le normali procedure burocratiche per una prestazione ambulatoriale, viene trasferito in sala operatoria, al fine di garantire la massima sicurezza e sterilità della procedura. L’intervento viene effettuato in anestesia locale, con una minima sedazione, cercando di garantire anche il massimo confort. Al termine, c’è il rientro in reparto (Day Surgery) dove trascorre qualche ora prima della dimissione in completa autonomia. Il giorno successivo può anche riprendere l’attività lavorativa. Dopo qualche tempo è prevista una rivalutazione ambulatoriale per il follow-up ed il completamento del trattamento, quando necessario. L’obiettivo è di standardizzare e snellire il percorso diagnostico e terapeutico della patologia varicosa e delle sue complicanze, garantendo sicurezza al paziente.
«UNA REALTÀ PRESTIGIOSA»
«La struttura complessa di chirurgia vascolare di Busto Arsizio è una delle realtà più prestigiose a livello regionale, oltre che nazionale e viene magistralmente diretto dalla dottoressa Socrate, stimata professionista con oltre 1500 interventi eseguiti in carriera, tra tradizionali ed endovascolari, in elezione e in urgenza», sottolinea il dottor Claudio Arici, direttore sanitario dell’Asst Valle Olona, che conclude «siamo lieti che la dottoressa abbia deciso di (ri)mettere a disposizione dell’azienda la sua indiscussa esperienza e professionalità». L’equipe di specialisti è composta, attualmente e oltre alla dottoressa Socrate, dal dottor Dattola, dalla dottoressa Menegon, dal dottore Muzzalli, dalla dottoressa Buscarini, dal dottor Palermo, dalla dottoressa Campanati e dal dottor Zampini.
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