MUNICIPIO
Busto, si dimette il dirigente del Pnrr
Fedele Mora lascia i Lavori Pubblici, «incompatibilità» con il sindaco

La formula formale parla di «incompatibilità ambientale», tradotto in termini di più facile comprensione: «Non andava d’accordo con il sindaco Emanuele Antonelli». Il dirigente a capo del settore Lavori Pubblici di Palazzo Gilardoni, Fedele Mora, si è dimesso, abbandonando il Comune proprio mentre occorre portare avanti mille impegni legati al Pnrr e alle rigenerazioni urbane che la città attende. Ha pazientato, ha provato a restare, poi ha mollato il colpo.
Mora era stato assunto a inizio ottobre, in seguito a un apposito concorso, sostituendo il dimissionario Erasmo Nocco. Aveva mantenuto in qualche modo un piede in Regione Lombardia, dove era attivo da tempo e dove torna dal primo aprile. Come prevede la normativa, infatti, il dirigente affronta un periodo di prova di sei mesi. Nessun intoppo particolare, dunque, è soltanto Busto a restare in difficoltà proprio adesso.
Stando a voci di corridoio (Antonelli non risponde al telefono), lavorare insieme era diventato praticamente impossibile. Al termine del periodo di prova, Mora (che si occupava anche di informatica e aveva uffici sia in municipio sia ai Molini Marzoli, dove lo si poteva incontrare più facilmente) ha scelto di tornare a Milano ed evitare polemiche.
Ora dovrà essere bandito un nuovo concorso. La graduatoria è aperta e si stanno valutando le disponibilità del secondo e del terzo classificato. Nel frattempo sovraintende ai Lavori Pubblici Roberto Brugoni, già competente per Ambiente ed Ecologia oltre ai Servizi cimiteriali. Un altro bando, intanto, riguarda il settimo dirigente, quello che dovrebbe occuparsi dei settori rimasti scoperti dopo la recente riorganizzazione della macchina amministrativa.
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