FESTA E DIVERTIMENTO
Busto si prepara al Carnevale
Domenica 19 febbraio la consegna delle chiavi della città al Tarlisu. Sabato 25, il corteo

La consegna delle chiavi di Busto Arsizio avverrà domenica 19 febbraio, alle ore 12, in piazza Vittorio Emanuele II; da quel momento l’amministrazione della città passerà, per una settimana, dalle mani del sindaco Antonelli a quelle del Tarlisu e della Bumbasina. Questo evento darà il via agli appuntamenti del carnevale 2023, quello del ritorno alla normalità dopo tre anni di celebrazioni dimezzate causa pandemia.
«Ci sono diverse ragione di gioia in questa presentazione - ha spiegato Manuela Maffioli, assessore alla Cultura -: in primo luogo perché questa festa identitaria torna con formula piena, e poi perché celebriamo i quarant’anni della nostra maschera, il Tarlisu, che insieme alla Bumbasina è ufficialmente iscritto al registro nazionale delle maschere».
IL CLOU DELLA FESTA
Il clou della manifestazione, sabato 25 febbraio, sarà naturalmente la sfilata dei carri allegorici, accompagnati da gruppi folkloristici in costume e maschere provenienti da altre città, come Vercelli, Novara, Oleggio e Bergamo. Il corteo partirà alle 14.30 da via Zappellini e percorrerà le vie del centro (piazza Manzoni, corso Europa, via Cavallotti, via Bramante, via Mazzini, piazza Trento e Trieste, piazza Garibaldi) per concludersi in via Fratelli d’Italia.
EDIZIONE SPECIALE
Simone Colombo, presidente della Famiglia Sinaghina, associazione che coordina le iniziative, ha sottolineato che si tratta di un’edizione molto speciale del carnevale cittadino, perché sono trascorsi dieci anni dalla scomparsa di Giovanni Sacconago, che ideò la maschera del Tarlisu, e cinque da quella di Jenny Castiglioni, storica Bumbasina.
IL CONCORSO PER LE SCUOLE
In questi giorni il Tarlisu (Antonio Tosi), con la sua valigia dei sogni, e la Bumbasina (Piera Moroni), stanno incontrando i bambini di numerose scuole cittadine, 23 in totale, e stanno promuovendo il concorso “Disegna il tuo Tarlisu“, organizzato in collaborazione con il Distretto del Commercio. «Siamo tornati in presenza nelle scuole con le maschere e il concorso, per avvicinare i bambini alle radici della città e alla tradizione del Carnevale - ha concluso Daniela Cerana, assessore alle Politiche educative -. Molti alunni (in media 1 su 4 Ndr) arrivano da fuori Busto, quindi è importante che conoscano l’identità della città».
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