PALLANUOTO
Busto sogna le Final six
La Bpm candida la piscina Manara a sede del raggruppamento che assegnerà lo scudetto 2019. Averaimo: «Chiediamo una mano alla città»

Il 2019 potrebbe regalare alla città di Busto Arsizio le finali scudetto. La notizia è di quelle ghiotte e arriva dal d.s. della Bpm Sport Management, Gianni Averaimo. Ci siamo candidati ad ospitare la Final Six in programma a maggio - conferma l’ex portiere azzurro -. I costi però sono elevati e non mancano le difficoltà organizzative. Ecco perché chiediamo che la città sostenga i nostri sforzi: non solo sotto forma di sponsorizzazioni, auspichiamo anche un aumento dei tifosi che vengono ad assistere alle partite. Da parte nostra c’è stato un passo importante, con il trasferimento della sede legale a Busto Arsizio e la squadra che gioca e vive in città. Il presidente Sergio Tosi è stato il primo a credere in questo progetto, ora chiediamo più attenzione, fiducia ed entusiasmo da parte dell’amministrazione e della cittadinanza».
Una considerazione che i Mastini meritano per quanto fatto vedere soprattutto in Champions League, con la storica qualificazione alla fase a gironi condita dalle perle dei successi contro Olympiacos e Szolnoki. «La squadra è stata costruita per riconfermare il terzo posto in campionato ma in coppa gli obiettivi sono stati del tutto stravolti - prosegue Averaimo -. Siamo la rivelazione della Champions e stiamo disputando una stagione al di sopra delle righe. È vero che i conti si fanno alla fine ma abbiamo messo tanto fieno in cascina».
E le aspirazioni della squadra biancorossa non si fermano qui. «Non le vinceremo tutte, qualche gara potremo perderla ma di sicuro non incasseremo goleade - il pensiero del d.s. bustocco -. Alle Final Eight ci crediamo tutti; io l’ho detto sin dall’inizio che avremmo potuto conquistarle, ora aggiungo che se dovessimo arrivarci tutto sarà possibile: sognare è lecito».
Il primo importante snodo del 2019 arriverà già a gennaio, con i Mastini impegnati nelle ultime due gare del girone di andata (il 5 in trasferta contro il Posillipo, il 12 alla “Manara” contro la Florentia) e nella sfida casalinga di Champions del 9 contro i tedeschi dello Spandau 04. Gare alla portata della squadra di Marco Baldineti, che dovrà però fare i conti con ben 7 reduci dal tour americano della Nazionale e col jet lag da smaltire (rientreranno il 3 gennaio, solo quarantotto ore prima del match di Napoli). «Di sicuro non ci aiuta e si poteva evitare ma mi fermo qui - il parere di Averaimo -. Tra campionato, Champions e nazionali è un vero tour de force: chi si adatta meglio al viaggiare così tanto può ottenere qualcosa ed è quello che noi vogliamo fare grazie soprattutto al grande orgoglio che ha questa squadra».
Resta poi la soddisfazione di aver attirato le attenzioni del c.t. Sandro Campagna su molti atleti biancorossi. «La calottina azzurra è motivo d’orgoglio - precisa colui che l’ha indossata per quasi 300 volte -. Stiamo esprimendo un gioco che in Nazionale può sopperire a certi tipi di arbitraggio e mettere in difficoltà squadre fisicamente molto forti. Campagna ne ha preso atto e per noi è motivo di orgoglio».
© Riproduzione Riservata