BASSE TEMPERATURE
Case Aler al freddo a Busto, inquilini in rivolta
Alloggi di via Rossini con i caloriferi spenti. Proteste e sfoghi sui social

Fa freddo ma il riscaldamento resta spento. Si sta al caldo in tutta Busto Arsizio grazie all’ordinanza del sindaco Emanuele Antonelli, ma non nelle case Aler di via Rossini. E i residenti protestano da giorni dopo aver chiesto l’intervento degli amministratori. Nessuna risposta.
LO SFOGO SUI SOCIAL
Tanto da essere costretti a sfogarsi sui social, come spesso accade in questi casi, mettendo nella piazza virtuale tutta la loro amarezza. Ed è così che una donna protestando e accendendo i riflettori su problemi legati al freddo denuncia la mancata accensione del riscaldamento: «Paghiamo come tutti e come tutti abbiamo diritto di stare al caldo», sbotta. «Una stufetta non è sufficiente a riscaldare un appartamento - incalza - Abbiamo infissi vecchi, pluviali che perdono acqua. Viviamo in uno stabile dimenticato e disagiato. Ho sempre pagato quanto dovevo, desidero e ho il diritto di vivere in modo decoroso».
SINDACO ULTIMA SPIAGGIA
L’ultima spiaggia, secondo la residente di via Rossini, potrebbe essere l’amministrazione comunale, il sindaco Emanuele Antonelli invocato un po’ come un nume tutelare. In realtà a occuparsi delle case è Aler. L’ente fa capo ad Aler Varese che contattata da Prealpina sulla vicenda spiega: «A conoscenza della situazione di via Rossini, Aler si è adoperata per una verifica tecnica degli appartamenti da parte del responsabile territoriale, alla quale seguirà una comunicazione ufficiale sulle azioni intraprese per andare incontro al benessere dei condomini». Insomma ieri la situazione è migliorata con la comparsa del sole e con temperature più miti e senza la pioggia che ha tenuto nella morsa del freddo tutto il territorio. La colonnina di mercurio davvero molto bassa, da 30 anni non faceva così freddo, ha infatti richiesto un intervento straordinario concedendo una concessione per l’accensione del riscaldamento che, evidentemente, in palazzi come quello di via Rossini si fa ancora più necessario.
LE CASE ALER
Non solo il freddo eccezionale ma anche l’umidità e fattori strutturali a cui gli inquilini non possono certo mettere mano, fanno il resto. In città, le “case popolari” del Comune per i prossimi cinque anni sono in gestione ad Aler, l’agenzia regionale per l’edilizia residenziale: la convenzione è stata rinnovata lo scorso luglio. In totale sono 524 alloggi pubblici e 25 immobili di altro tipo, 187 autorimesse e 69 posti auto. La convenzione prevede che Busto versi 200mila euro ad Aler per i costi amministrativi. Sarà stanziata una quota per le manutenzioni e la gestione per questo 2024, la cifra è di 190mila euro. Mentre gli introiti presunti per i canoni di affitto ammontano a 420mila euro.
© Riproduzione Riservata