IL CASO
I maiali salvati dal macello
Venticinque suini trovati nella discarica abusiva sequestrata attendono una nuova casa

Attendono di sapere quale sarà il loro futuro tranquillamente custoditi in un’azienda agricola della Veddasca. Ma una cosa è certa: non finiranno in salsicce o bistecche.
Stiamo parlando dei 25 suini, 14 adulti e 11 piccoli, che erano stati trovati abbandonati in una discarica abusiva a Cadegliano Viconago, il 21 gennaio scorso.
In quell’occasione, oltre a porre sotto sequestro il sito, i carabinieri della Compagnia di Luino con i colleghi del nucleo forestale avevano trovato i poveri animali, sporchi e maltenuti ma vivi, mentre entravano e uscivano dal recinto che era stato costruito per loro in quell’area. Subito dopo essere stati visitati dai veterinari dell’Ats erano stati trasferiti in un luogo sicuro. Ed è a questo punto che si è deciso, per una delle prime volte in Italia, che non sarebbero finiti al macello.
“Complici” della loro salvezza sono stati il pm varesino Lorenzo Dalla Palma e gli enti per la protezione animali ai quali il magistrato ha affidato i maiali perché fossero sistemati adeguatamente dopo la visita dei veterinari, che ne avevano accertato le condizioni, il giorno del sequestro della discarica cadeglianese.
Facendo riferimento all’evoluzione della normativa in materia di protezione degli animali, applicabile anche a quelli destinati al consumo e quindi da reddito come erano questi, il pm ha recepito in pieno l’articolo 13 del Trattato di Lisbona, decidendo quindi di salvarli e garantendo loro una vita quasi da animali da compagnia.
Questo avverrà naturalmente in un secondo tempo, quando verranno trovate loro le nuove “case”. Per ora appunto, visto il periodo di emergenza che stiamo attraversando, restano affidati alla struttura della Veddasca che li ha avuti in consegnata, nutriti e curati dopo i primi concitati momenti del 21 gennaio.
Ora ce ne sono 25, ma inizialmente gli animali trovati abbandonati nel recinto di Cadegliano erano ben trenta. Qualche maialetto è deceduto, mentre in undici, oltre a quattordici adulti, tra cui alcune scrofe, ce l’hanno fatta.
A questo punto sorge spontanea una domanda. Ma che cosa ci facevano dei maiali in località Somneggio? Secondo gli inquirenti, non è escluso che venissero allevati e poi macellati illegalmente: d’altra parte l’area, completamente protetta da occhi indiscreti, si sarebbe prestata bene anche per questo scopo. E forse, visto che il viavai dei camion di rifiuti andava avanti di sicuro da mesi e mesi, altri suini non hanno avuto questa sorte e sono stati macellati proprio lì.
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