ALTRO RINVIO
Cairate, anche quest’anno niente fiera
Troppo impegnativi i controlli a Peveranza

Ancora un anno di pausa. La fiera di Peveranza che per tradizione anima il settembre cairatese anche quest’anno dovrà cedere il passo di fronte alla situazione sanitaria delicata e all’impossibilità per i volontari che organizzano la manifestazione di tenere sotto controllo un evento capace di attirare centinaia di persone nel più piccolo dei tre centri del paese.
Gestire gli accessi tra le bancarelle e garantire la sicurezza per tutti è un’impresa che si presenta troppo rischiosa. Così il mese prossimo, come era accaduto lo scorso anno, a Peveranza non si terranno le animazioni che da decenni costituiscono un appuntamento di richiamo che caratterizza la ripresa dopo le ferie. Il Covid dunque riesce a fermare quello che nemmeno i cambi di generazione avevano potuto rallentare.
Nei giorni scorsi, compiute tutte le valutazioni del caso, la giunta ha reso ufficiale la sospensione della manifestazione. Ma lo sguardo dei promotori della sagra è già rivolto al prossimo anno: «Ci sarà un domani», sono convinti. E che la fiera del coniglio e degli uccelli sia destinata a ripartire appena l’emergenza sanitaria sarà rientrata è una certezza su cui puntano anche le istituzioni, che hanno già deciso di considerare confermate per il 2022 le tante richieste di partecipazione degli ambulanti che si erano fatti avanti lo scorso anno per avere un posto lungo le vie di Peveranza per esporre la propria merce. Tra prodotti tipici, dolciumi e vestiti. Potrà prendere il via invece, pur nel rispetto delle norme poste a tutela della salute, la parte religiosa della festa, con le cerimonie che saranno messe in calendario nel dettaglio a breve dalla parrocchia. Nata per dare visibilità ad allevatori e commercianti di animali, la fiera è diventata tradizione folcloristica.
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