DA OGGI IL PALIO
Cairate come New York
Mille persone ieri sul ponte per la corsa che ha introdotto le gare fra i rioni

Almeno mille persone ieri, sabato 3 giugno, sul ponte di Cairate per la corsa podistica che da otto anni a giugno trasforma il viadotto sull’Olona in un coloratissimo serpentone gioioso. Per un giorno sparisce ogni ombra da via Sally Mayer quando arriva la Fulgor run, la manifestazione nata dall’idea di un gruppo di amici e diventata un appuntamento fisso per il territorio.
Durante l’anno del covid fu corsa a staffetta dagli organizzatori che si ripresero ciascuno in una diretta facebook pur di non interrompere del tutto la tradizione a scopo benefico. Le barriere metalliche e i guardrail grigi di via Mayer per un pomeriggio si trasformano in una cornice suggestiva, «Il ponte di Cairate come il ponte di New York», spiegano l’intento i promotori.
E dopo il preludio sportivo di ieri, oggi parte in paese il palio dei rioni, evento nato nel 1979 che da allora si è fermato soltanto tre volte: nel 2020 per la pandemia, nel 2001 quando l’oratorio San Luigi era in ristrutturazione e all’inizio degli anni Novanta quando il paese fu sconvolto dall’alluvione.
Novecento i pettorali della Fulgor run distribuiti già nei giorni precedenti alla gara che ieri ha fatto da anticipazione alle competizioni tra le sei contrade di Cairate. «Le persone continuano ad arrivare per iscriversi», spiegava un’ora prima della partenza Giovanni Mascheroni, che insieme al gruppo della Fulgor ha curato l’organizzazione. Imponente lo sforzo logistico, con un centinaio di volontari sparsi lungo il doppio percorso che dal ponte si snoda verso il fondovalle e in oratorio. Partire dal viadotto è stata sin dall’inizio una condizione fondamentale per la gara, perché quella lingua di cemento e asfalto, se guardata nella prospettiva giusta, può essere un luogo capace di caratterizzare in maniera positiva il paese. Altra peculiarità della Fulgor run è portare i podisti fino al cuore della Valle Olona e poi su, verso il Tamagnino. Quest’anno una modifica del percorso ha condotto il serpentone lungo quella che alcuni chiamano la Salita del diavolo. Con un’attenzione all’ambiente: il gadget 2023 è una piantina di fiori da mettere alla finestra.
«Le nostre amiche api ringrazieranno».
Oggi invece tocca ai figuranti dei rioni sfilare lungo le vie di Cairate. La cerimonia di apertura è fissata alle 16.30, con castellane, dame e paggi. Poi, al termine del corteo, l’esibizione degli sbandieratori. Da giorni le squadre si radunano per provare le strategie in vista delle gare che partiranno questa sera con il gioco dei piantachiodi. Il San Pedar lo scorso anno conquistò la vittoria dopo un’infilata di ottimi piazzamenti nei giochi dell’ultima giornata di competizioni, forte di una partecipazione dei contradaioli legata anche allo sviluppo del rione nel corso degli ultimi decenni. Perché il palio è anche questo: l’istantanea capace di immortalare i cambiamenti di una comunità e gli avvicendamenti urbanistici come quello che da una decina d’anni ha reso il Munasteri uno squadrone da guardare con attenzione. Dopo una settimana di tornei, il prossimo fine settimana la manifestazione arriverà al culmine: gioco delle pignatte sabato, prima della partita di Champions che verrà proiettata su maxischermo, mentre domenica corsa coi cerchi dopo la messa e gara degli asini prima di cena.
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