IL PROTAGONISTA
Fagnano sogna con Gabbia
Il giovane azzurro protagonista al mondiale Under 20

Tra gli azzurrini dell’Under 20 capaci di approdare ai quarti di finale dei Mondiali di categoria in Polonia c’è anche il fagnanese Matteo Gabbia, diciannovenne difensore centrale di proprietà del Milan ma reduce da una stagione in prestito in Serie C con la maglia della Lucchese.
Nato a Busto Arsizio il 21 ottobre 1999, Gabbia è un punto fermo della Nazionale di Paolo Nicolato. Difensore elegante e moderno, 185 centimetri d’altezza, abile anche in fase di impostazione, il ragazzo di Fagnano è uno dei prospetti più interessanti del panorama nazionale. Non a caso, il 24 agosto di due anni fa, l’allora tecnico milanista Vincenzo Montella lanciò Matteo sul palcoscenico internazionale, facendolo esordire a 18 anni in Europa League sul campo dello Shkendija: Gabbia in Macedonia subentrò nella ripresa a Manuel Locatelli, giocando i venti minuti finali con buona personalità.
Ma facciamo un lungo passo indietro. E torniamo a quasi quindici anni fa, quando Matteo Gabbia è ancora un bambino che si diverte un mondo a rincorrere un pallone. «Me lo ricordo bene: tutti i pomeriggi veniva a tirare i primi calci nel campetto qui vicino. E non era ancora iscritto alla squadra. Veniva sempre qui a giocare, facendo “disperare” sua mamma».
A parlare è l’attuale vicepresidente del Fagnano Calcio, Antonio Minelli, che ha visto l’attuale difensore dell’Under 20 muovere i primi passi nel mondo del calcio. «Dopo qualche tempo si è tesserato per il Fagnano, nel quale aveva già giocato suo padre Alessandro - continua Minelli -. Da noi Matteo ha fatto un paio d’anni di Scuola calcio, prima di andare a Lecco e da lì intraprendere la trafila delle giovanili del Milan. Quando giocava da noi era molto piccolo, avrà avuto cinque/sei anni. Allora non avremmo potuto prevedere un futuro così roseo, ma certamente già ai tempi dimostrava un’incredibile passione per il calcio. E anche a livello fisico era già messo bene».
Del resto, l’amore per il pallone non è mai mancato in casa Gabbia. Detto del passato da calciatore di papà Alessandro, anche il nonno (che gestiva una bancarella al mercato) era tutt’altro che insensibile al richiamo del pallone, tanto da rinnovare per decenni l’abbonamento al Milan. La squadra in cui - guarda caso - Matteo si è formato come calciatore. E dove sogna di tornare dopo la prima esperienza nei professionisti in prestito alla Lucchese. E non è finita, perché anche la sorella del difensore ha giocato a calcio, nel Tradate femminile.
In questa stagione Gabbia è tornato vicino a casa in un paio occasioni: il 25 novembre, quando la sua Lucchese è stata ospite della Pro Patria allo “Speroni” (finì 2-2) e il 21 marzo, sempre a Busto, nel match di Élite League che gli azzurrini di Nicolato hanno disputato con i pari età della Repubblica Ceca (perdendo 0-1). La sfida servì all’Under 20 come preparazione per i Mondiali di Polonia, competizione in cui Gabbia e compagni si stanno comportando egregiamente: il cucchiaio dal dischetto di Pinamonti contro i padroni di casa polacchi ha permesso all’Italia di accedere ai quarti di finale, in programma venerdì. Il sogno iridato continua. E tutta Fagnano Olona è pronta a fare il tifo per gli azzurrini.
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