SERIE D
Varese-Caronnese, un derby da vincere
Entrambe le squadre hanno bisogno di punti. Legnano in trasferta a Vado

Quattro turni al giro di boa nel campionato di serie D. Ieri pomeriggio la F.I.G.C. ha deciso che oggi, domenica 4 dicembre, su tutti i campi prima dell’inizio delle gare, sarà effettuato un minuto di raccoglimento per onorare la memoria delle vittime della tragedia che ha colpito l’isola di Ischia.
Sedicesima giornata nel girone A, tra le mura amiche la Castellanzese coi torinesi del Chisola (arbitro Mazzer di Conegliano), lo Stresa con la capolista Sestri Levante (Frasynyak di Gallarate), impegni esterni a per la Castanese a Chieri (Morello di Tivoli), il Legnano a Vado-Legnano (Verrocchi di Sulmona).
Quattordicesima giornata nel girone B, impegni interni per il Città di Varese all’Ossola nel derby con la Caronnese (Pizzi di Bergamo), l’Arconatese con la
Folgore Caratese (Marangone di Udine), la Varesina con la Casatese (Palmieri di Conegliano)
DERBY DA TRIPLA
Rigorosamente vietato ai deboli di cuore il derby con in palio punti salvezza tra il Città di Varese che avrà subito in campo i nuovi arrivati al mercato invernale: il difensore Rossi e il centrocampista Mecca dal Casale, l’interno Mecca dal Fanfulla. I biancorossi non vincono davanti ai loro tifosi da 91 giorni, l’ultima e sinora unica affermazione casalinga all’esordio stagionale domenica 4 settembre sui milanesi dell’Alcione (3-1). Due sole vittorie a Caronno Pertusella con Desenzano e Sona, nessun successo esterno per la Caronnese degli ex Simone Moretti (in panchina) e il tuttocampista Luca Piraccini che lasciato da poche ore il sodalizio del presidente Stefano Amirante, per tornare ad indossare la maglia rossoblù del club del ds Davide Rainere protagonista di un mercato con tantissimi movimenti in tempi ristretti. Match di fondamentale importanza per risalire la classifica, tra due deluse dal primo terzo di un campionato sino ad ora avaro di soddisfazioni.
PUNZI E...POI ?
Nel momento più complicato dell’ultimo lustro, il Legnano del post Munafò si aggrappa alla cabala del nuovo allenatore Francesco Punzi, per uscire indenne dal “Chittolina” di Vado, con i liguri che potranno schierare l’ultimo colpo di un mercato sontuoso, l’ex attaccante ventunenne Josè Bingo, ultimo biennio 17 gol in 68 presenze col Legnano, oltre al capocannoniere del campionato, l’ex varesino Luca Di Renzo con 12 gol. Mission impossible per la compagine del ds Eros Pogliani che ha salutato gli attaccanti Romano e Forte, ingaggiato i centrocampisti under Giani (2003) dal Pavia e Colombo (2002) dal Borgosesia.
FATTORE CAMPO
Fattore campo da capitalizzare per l’Arconatese di Giovanni Livieri che intende confermarsi tra le “big“, al “Battaglia” di Busto Garolfo contro i brianzoli della Folgore Caratese allenati da Giuliano Melosi. E per la matricola d’assalto Varesina che vuole rimanere aggrappata al sogno play-off, vogliosa di cogliere il sesto successo contro la Casatese che fa della difesa (solo 8 gol subiti) la sua arma migliore. In grande risalita la Castellanzese: non perde da sei gare con dieci punti conquistati, che al “Provasi“, nella ultracentenaria storia del club neroverde, affronta per la prima volta i torinesi del Chisola, che al mercato hanno preso il difensore Benedetto dal Chieri e la punta Coccolo dal Derthona.
Al “Forlano” di Stresa grande attesa per la capolista Sestri Levante, in serie utile da 14 gare, ma soprattutto da dieci vittorie di fila. Un testa-coda con 26 punti di differenza, che nei pronostici non lascia scampo ai borromaici, malgrado gli arrivi della punta Marra (Borgosesia), dei difensori Lorenzi (Castanese) e Soplantai (Castanese), ex di turno, nella passata stagione 4 gol in 32 presenze con i corsari liguri. In chiave salvezza la Castanese è di scena a Chieri, in un match dove sia i neopromossi milanesi di Marco Molluso, sia i collinari dell’inosssidabile Roberto Sorrentino, si presentano dopo un mercato che ha registrato molte partenze. La Castanese, reduce da una settimana condizionata da parecchi elementi ai box per l’influenza, è chiamata a far valere l’entusiasmo e la coesione di una matricola che sino ad ora è andata oltre le aspettativa, come dimostrano i 21 punti in 15 gare e il settimo posto in classifica.
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