STASERA
Campus di Varese, ok all’espansione
Approvato il documento di indirizzo, la minoranza lo contesta

Via libera all’espansione del Campus Universitario da parte del consiglio comunale, almeno in linea teorica. È stato approvato questa sera, mercoledì 28 luglio, dalla maggioranza dei consiglieri, un documento di indirizzo prettamente politico, che detta le linee guida di sviluppo dell’Ateneo varesino in relazione al territorio e che l’Università potrà far valere come progettualità già condivisa con l’amministrazione in fase di richiesta di fondi e poter ottenere in futuro più velocemente le autorizzazioni per attuarlo.
Il progetto di espansione dell’Ateneo riguarda il Campus di Bizzozero che vorrebbe essere ampliato con nuovi alloggi, nuove aule, un nuovo impianto sportivo, la ristrutturazione del padiglione Sempilli e la costruzione di un parcheggio multipiano.
In centro città è in programma la ristrutturazione del collegio Sant’Ambrogio, sede del rettorato e di spazi culturali che si integreranno con piazza Repubblica. E poi c’è lo studentato diffuso a Biumo. E si paventa anche la realizzazione di una stazione ferroviaria nella zona dell’ex Malerba collegata con una funivia a viale Borri.
Il documento approvato al consiglio comunale è però borderline. «Non è un masterplan, non è un progetto unitario e nemmeno un piano attuativo - ha spiegato l’assessore Andrea Civati - E’ una fattispecie un po’ particolare: si tratta dell’approvazione di un documento di indirizzo generale che non ha valenza prescrittiva. Sono solo linee direttrici generali che ispireranno l’Ateneo per poi giungere a un progetto unitario che indichi puntualmente i parametri urbanistici. Linee guida però, alla luce della rilevanza che l’Università ha in città, crediamo debbano essere condivise e approvate anche dal consiglio comunale».
Non dall’opposizione che, non avendo alcuna valenza amministrativa, ha bocciato il documento di sviluppo del nostro Ateneo.
«Una mar...a pre elettorale», l’ha definita il consigliere Fabio Binelli. Entrando nel dettaglio del piano di sviluppo, Binelli ha osservato anche come «sia un documento confuso, mal fatto e approssimativo, che arriva nell’ultimo consiglio utile e fa intendere sia in realtà una mar...a elettorale. Un tentativo di captatio benevolentiae nei confronti dell’Università di cui si vanno a recepire una serie di richieste scoordinate e fantasiose come la realizzazione di una fermata del treno all’ex Malerba che si collega a viale Borri con una funicolare. E poi contiene una valanga di cemento che verrebbe colata su Bizzozzero: 38mila metri cubi di edifici destinati alla didattica, 55mila alla ricerca 5mila per aumentare padiglione Sempilli e 4 mila di attività sportive e dulcis in fundo un bel multipiano da realizzarsi in contraddizione con tutte le altre politiche dell’amministrazione che dice che dobbiamo andare in bici».
Un’espansione che anche il consigliere Stefano Clerici (Varese Ideale) ha definito come «porcheria urbanistica ideologica».
Essendo un documento di indirizzo politico è stato invece condiviso dai consiglieri di maggioranza che ne hanno colto una grande occasione di crescita per l’Ateneo e di integrazione con il tessuto cittadino, rimandando ogni considerazione urbanistica e edilizia a quando l’Università presenterà ufficialmente un progetto concreto.
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