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«Vado a fare il pieno a Gaggiolo. Costa meno». Nonostante lo sconto sulla benzina italiana, nella fascia di confine il “pieno” elvetico resta una tradizione consolidata.

Ma il concetto è stato preso alla lettera anche da una banda di ladri che, a quanto pare, ha individuato Gaggiolo come un distributore di benzina automatico per le loro azioni. Già, perché si susseguono le segnalazioni di cittadini che indicano il parcheggio della stazione della frazione al valico con la Svizzera come meta di diversi furti di benzina e gasolio.

«Da qualche mese - racconta Lucio Alfio Leotta, lettore della Prealpina - alla stazione di Cantello-Gaggiolo alcuni ladri di carburante danneggiano la carrozzeria delle auto cercando di svuotare i serbatoi». Un episodio che, purtroppo, ha colpito pure la sua vettura: «L’altra sera - continua il pendolare - la mia macchina ha subìto una sorte analoga: ho trovato lo sportellino copri-coperchio strappato e rotto. Per fortuna non hanno potuto estrarre il carburante, perché l’auto è nuova e quindi ha dei sistemi di sicurezza in tal senso».

Non sarebbe, però, la prima volta: «Qualche settimana fa un mio collega ne è stato vittima per ben due volte, la prima volta hanno quasi prosciugato il serbatoio, la seconda, invece, per fortuna non era pieno». A seguito di nostre verifiche, si è riusciti a raccogliere la testimonianza di un altro paio di frontalieri che avrebbero subìto dei danni analoghi dall’inizio dell’anno a oggi.

Probabilmente i ladri sfruttano due situazioni: l’isolamento del parcheggio dove, al di fuori degli orari di punta, passano pochissime persone e l’assenza di telecamere o presidi fissi di sicurezza. «Non è ammissibile - conclude il nostro lettore - che succeda qualcosa del genere. Chiediamo maggiore sicurezza». In tal senso le forze dell’ordine si sono già mosse per avviare le indagini sui furti e per aumentare i controlli.

n.ant.

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