GAGGIOLO
Parcheggio selvaggio, così non va
Intorno alla dogana la situazione si è fatta insostenibile dalla partenza dell’Arcisate-Stabio

Da quando è stato inaugurato il tratto di ferrovia Arcisate-Stabio, nel gennaio 2018, il caos di automobili parcheggiate a ridosso della stazione di Gaggiolo è andato sempre progressivamente peggiorando, fino ad arrivare alla situazione insostenibile di oggi.
A denunciarlo è l’associazione VivereGaggiolo, presieduta da Sergio Burtini, la quale, in questi giorni, ha inviato una mail all’indirizzo del sindaco di Cantello Chiara Catella e dell’assessore all’Edilizia pubblica Sergio Bertoni, orientandone l’attenzione sulla situazione, “ormai degenerata, relativa ai parcheggi selvaggi nell’area circostante la stazione ferroviaria di Gaggiolo”.
In realtà tale stato di cose era già stato segnalato, sempre da VivereGaggiolo, anche un anno fa, ma “a distanza di dodici mesi la situazione è peggiorata - si legge sul documento -, con possibili gravi conseguenze per la pubblica sicurezza, in quanto, a causa delle soste ovunque e senza regole, in caso di necessità diventerebbe impossibile l’accesso dei mezzi di soccorso, come ambulanze e autobotti dei vigili del fuoco”.
L’associazione locale si era resa conto, fin da subito, delle reali difficoltà di parcheggio fuori dalla stazione. «L’area accanto alla ferrovia è troppo esigua rispetto al numero delle auto che vi fanno riferimento quotidianamente - specifica il segretario di VivereGaggiolo Valerio Ostinelli -. I posti auto sono circa 120, mentre le auto che parcheggiano vicino alla ferrovia sono più di 300. Gli automobilisti, quindi, lasciano l’auto ovunque, all’interno dell’area sosta e in tutte le vie limitrofe alla stazione, addirittura sopra la rotonda che conduce all’area commerciale».
Tra l’altro a Gaggiolo lasciano l’auto non solo i frontalieri abituati ad arrivare poi in treno fino al posto di lavoro, ma anche quelli che fanno carpooling. «Il parcheggio di Rfi non è a pagamento - prosegue Ostinelli -, ma non è neppure sottoposto a controllo da parte delle Ferrovie. Nessuno passa a dare multe e a far mantenere l’ordine, per cui il risultato è il caos più totale. Il Comune non ha competenza né su quest’area sosta, né sulla via d’accesso, sempre occupata dalle auto, che è di pertinenza provinciale. Così non si può continuare e si vive nella speranza che non succeda nulla di grave, altrimenti i mezzi di soccorso non potrebbero nemmeno transitare». In questi giorni stanno procedendo i lavori per la realizzazione di un altro parcheggio nelle vicinanze della stazione. “Se ne sta occupando il Comune - specifica Ostinelli -, tuttavia la creazione di nuovi parcheggi non ha mai migliorato la situazione relativa alle soste selvagge. O meglio, sarebbe stato più opportuno creare un’area sosta non a ridosso della stazione, ma in periferia, dove potrebbero lasciare il proprio veicolo coloro che non usano il treno».
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