GAGGIOLO
Stop agli orologi da collezione
In dogana con 34 pezzi pregiati, valore un milione e mezzo di euro: denunciato
Orologi preziosi nel portabagagli, stop in dogana. Ancora un caso di importazione clandestina di ori e gioielli bloccata al valico. I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Gaggiolo ed i funzionari dell’Agenzia delle Dogane, nell’ambito dell’attività di vigilanza doganale al valico di Gaggiolo, hanno sequestrato 34 orologi di lusso trasportati a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata proveniente dalla Svizzera e diretta a Parma.
Prima che venisse formulata la domanda di rito sulla linea doganale, il conducente, un italiano da anni residente in Svizzera, dichiarava l’intenzione di voler importare temporaneamente in Italia 10 orologi di pregio per esporli in uno stand fieristico. Il regime doganale della “temporanea importazione” prevede l’esonero dal pagamento dei diritti doganali (dazi ed Iva) ma l’obbligo in seguito di riesportare la merce nel paese di provenienza.
I finanzieri, insospettiti da alcune anomalie rilevate dal raffronto tra il numero di serie degli orologi indicati nel documento presentato (Carnet rilasciato dalla Camera di Commercio del Cantone Ticino di Lugano) e gli orologi esibiti, passavano ad un accurato controllo dell’autovettura.
Durante l’ispezione veniva rinvenuta una valigetta riposta dietro al sedile del conducente con ulteriori ventiquattro orologi di marchi prestigiosi da collezione (Rolex, Patek Philippe, Audemars Piguet), estremamente costosi, tanto che il valore complessivo è stato quantificato in oltre un milione e mezzo di euro.
La merce è stata sottoposta a sequestro ed il responsabile denunciato per contrabbando aggravato.
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