IL DISAGIO
Cantiere e caos al Ferro di cavallo
Chiusa la corsia dal rondò a via Manin: traffico bloccato per due ore

Una donna, esasperata, estrae dalla borsa il telefono cellulare e contatta la Polizia locale: «Siamo bloccati, il traffico non scorre, intervenite».
La chiamata è dal bus della linea C sul quale la giovane professionista, un architetto, sta viaggiando da Sant’Ambrogio verso Varese.
Sono le dieci del mattino. Il pullman è pieno. Pieno perché sarebbe la corsa delle 9.45 - alla fermata di via Virgilio - che è in ritardo di venti minuti e quindi ha già assorbito la successiva, delle 10.05.
L’autista non può farci niente. È un serpentone, immobile, di veicoli.
Il tappo è alla rotonda del Ferro di cavallo.
Un disagio previsto o meglio prevedibile.
Una impresa sta realizzando il marciapiede sul lato destro della strada che dalla parte alta di viale Aguggiari conduce in via Manin.
È un appalto del Comune; c’è un’ordinanza dei vigili che autorizza il cantiere. E sarebbe del tutto normale se non fosse per le pesanti ripercussioni sul traffico. Quel tratto di carreggiata, in direzione stadio, viene chiuso per consentire alle betoniera di rovesciare il cemento. Chiuso dalle nove.
E per regolamentare la viabilità in un punto così nevralgico dove confluiscono tre flussi di traffico, è in funzione un semaforo provvisorio. La soluzione non regge. E verso mezzogiorno il cantiere chiude per far respirare la viabilità
Articolo sulla Prealpina di mercoledì 15 febbraio.
© Riproduzione Riservata