L’ARMA
Carabinieri forestali, la rivoluzione è completa
Sulle strade della provincia mezzi di servizio con la nuova livrea

L’annuncio risale ormai ad alcuni mesi fa e il provvedimento è entrato in vigore a tutti gli effetti con l’inizio di quest’anno. Ora la “trasformazione” è compiuta e il risultato è visibile anche sulle strade del Varesotto: i mezzi di servizio che fino al dicembre scorso portavano targa e livree del Corpo forestale dello Stato, adesso riportano la scritta “Carabinieri”. I colori sono rimasti gli stessi, ma il nome del corpo è cambiato, dal momento che la Forestale non esiste più e i carabinieri forestali sono ormai una realtà a tutti gli effetti.
In base al decreto 177 pubblicato a settembre sulla Gazzetta ufficiale, ratificando il disegno di legge presentato dall’ex ministro Marianna Madia e approvato dal Parlamento nell’agosto scorso, quasi tutti i forestali sono confluiti in un apposito nucleo dell’Arma, che tecnicamente si chiama “Comando Unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei carabinieri”.
Il “terremoto” è arrivato ovviamente anche alle latitudini varesine: in provincia sono in servizio ventiquattro uomini della Forestale, che fanno capo a sei Stazioni, ossia a Luino, Cunardo, Arcisate, Vergiate, Laveno Mombello e Tradate, oltre al Comando Compagnia di Varese. Al momento tutte le sedi sono confermate, ma ci sono ancora due anni di tempo per la riorganizzazione. Per i nuovi carabinieri forestali – ora militari a tutti gli effetti - le competenze restano le stesse, ad eccezione dello spegnimento di incendi boschivi che dovrebbe passare in capo ai vigili del fuoco.
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