VERSO LE ELEZIONI
Cardano, ecco Aspesi: «Ascoltare per cambiare»
Questa sera la presentazione del candidato sindaco della lista civica “Per Cardano”. Sala Pertini esaurita

Tutto esaurito. Questa sera, martedì 21 maggio, la prima presentazione del candidato sindaco per la lista civica Per Cardano, Lorenzo Aspesi, ha richiamato alla Sala Pertini tanti volti noti del panorama politico cittadino ma anche curiosi e molti giovani. Un dettaglio che per Aspesi, ma anche per i candidati della sua lista, rappresenta un buon segnale. «In queste settimane abbiamo iniziato ad essere presenti sul territorio con i gazebo e la risposta è molto positiva - afferma il candidato sindaco - ci chiedono informazioni e sono interessati a capire la nostra idea di Cardano».
L’ASCOLTO
Per essere più vicini ai cardanesi la lista ha attivato un canale whatsapp dedicato 371 6386125. Una scelta che ricalca in parte anche il claim scelto: “Con noi per cambiare”. Partendo, come ricordato, dall’ascolto del territorio sui temi caldi come la manutenzione delle scuole, la vicinanza dell’amministrazione ai cittadini e Malpensa. “Ci sono altri comuni che sulla sperimentazione delle rotte hanno fatto una decina di incontri qui a Cardano nulla - sottolinea Aspesi - questa cosa è inaccettabile, noi cittadini dobbiamo giocare questa partita importante proteggendo il territorio sotto il punto di vista della salute e non solo”. Una mancanza di coinvolgimento, già sottolineato anche in altre occasioni, che è stata una caratteristica degli ultimi 5 anni a guida centrodestra.
TENTATIVO DI CAMBIAMENTO
“Chiedo a tutti i cardanesi di unirsi a noi per cambiare la nostra città - prosegue Aspesi - il nostro programma parla chiaro e le nostre idee sono concrete”. La corsa per la conquista della fascia tricolore è ancora lunga ed impegnativa ma il candidato sindaco sa che la sua con sarà una corsa in solitaria perché al suo fianco ha una “grande squadra”. “Sono molto soddisfatto della nostra lista - ammette Aspesi - ogni componente di questa squadra ha punti di vista e visioni diverse che permettono di raggiungere quell’equilibrio necessario per far bene”.
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