MOTOCROSS
Tragedia al Ciglione, muore ventenne
Ha perso il controllo della moto forse colpito da malore
Era al Ciglione in sella alla sua Yamaha 125 quando quando ne ha perso il controllo. La caduta non ha lasciato scampo a Tommaso Spinelli, 20 anni, di Cesano Maderno, tesserato del Motoclub Gorlese.
Neppure la corsa con l’elicottero all’ospedale di Circolo di Varese e le manovre disperate dei medici hanno potuto salvare il pilota di motocross amatoriale che sabato 22 si stava allenando in vista dell’apertura della stagione. Una tragedia nel mondo del motocross: il giovane era conosciutissimo fra i coetanei, spesso era al Ciglione per gli allenamenti, ma anche alla pista di Gorla Minore Mx Park.
Spinelli era impegnato nell’allenamento. Ormai nella parte pianeggiante della pista, quella bassa, ha perso il controllo della moto. Ed è caduto. I commissari di pista, vedendo il ragazzo a terra, hanno sventolato le bandiere, prima la gialla e poi la rossa, bloccando ogni attività e correndo a dare il primo soccorso mentre sono partite le chiamate al 112. Sul posto è accorso anche un medico che era presente al crossdromo. Gli agenti della polizia stradale hanno bloccato la superstrada della Malpensa per far atterrare in sicurezza l’elicottero del 118. Nel frattempo sono arrivate anche automedica e ambulanza, sul posto oltre ai carabinieri della compagnia di Gallarate.
I soccorritori hanno compreso immediatamente la gravità della situazione, il giovane era in arresto cardiaco e hanno praticato ogni manovra necessaria per poi intubarlo e trasportarlo con l’elicottero all’ospedale di Circolo di Varese. Qui lo hanno affidato ai medici che hanno provato a rianimarlo fino allo sfinimento, finché purtroppo hanno dovuto arrendersi e dichiararne la morte.
Difficile ancora comprendere cosa sia accaduto al motociclista mentre era in sella, bisognerà attendere l’autopsia nei prossimi giorni. Non è escluso che abbia avuto un malore e che dopo abbia perso il controllo della Yamaha picchiando in malo modo la testa e il corpo. Al momento sembra l’ipotesi più probabile, perché il giovane non era impegnato nel tratto più difficile del tracciato fra erte e waves (ovvero salite a strapiombo e onde, quelle che si vedono anche dalla superstrada 336), ma appunto in una parte pianeggiante a ovest del crossodromo.
Il ventenne inoltre indossava tutte le protezioni previste dal rigido regolamento: oltre al casco aveva coperture per mani, braccia, schiena, stinchi e scarponi.
Sotto choc il vicepresidente del Motoclub Mv Gallarate, Michele Bonini, che gestisce il crossodromo ed era presente. A nome del sodalizio il presidente Angelo Verona ha espresso il cordoglio per la morte di Tommaso e annunciato la sospensione di ogni attività sportiva.
Non è il primo incidente che si verifica al Ciglione, dove ad esempio l’anno scorso durante una gara erano rimasti sette piloti. In quel caso, per fortuna, senza grave conseguenze.
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