ROMA
Caritas, due terzi dei poveri esclusi da reddito di cittadinanza

(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Due terzi dei poveri sono stati
esclusi dal reddito di cittadinanza. Lo sottolinea la Caritas
alla luce dei dati pubblicati recentemente dal ministero del
Lavoro.
"Se si considera il totale delle famiglie in povertà, l'Istat
ha calcolato che poco più del 30% di esse ha ricevuto il Reddito
di cittadinanza tra il 2020 e il 2022. Che cosa vuol dire?
Significa che nonostante la spesa totale e il consistente numero
di persone raggiunte da questo aiuto, i due terzi di coloro che
vivono nelle condizioni peggiori, le persone in povertà
assoluta, appunto, non hanno usufruito di questo sostegno"
sottolinea Caritas ricordando di avere "previsto, con delle
simulazioni ad hoc, che il 44% delle famiglie in povertà avrebbe
ricevuto il Reddito di cittadinanza e che quindi più del 50% di
esse sarebbe rimasto senza aiuto. Purtroppo i dati pubblicati
dal Comitato sono peggiori di quanto si era prospettato".
"L'uscita del rapporto di monitoraggio del Comitato - dice don
Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana - conferma
anzitutto che per disegnare misure efficaci di contrasto alla
povertà occorre partire da chi sta peggio. Il metodo della
Caritas è stare accanto ai più poveri e accompagnarli, non basta
l'assistenzialismo. E per accompagnarli occorrono tempo e
interventi a livello locale, come la formazione e la
riqualificazione, ad esempio, altrimenti si compromette
l'efficacia degli interventi. L'Italia è il Paese dove la
povertà si eredita. Partire dai poveri è un dovere nella lotta
alla povertà. Partire ogni volta da zero con le misure di
contrasto, invece, è un errore. Servono quindi continuità e
l'ascolto da parte della politica di chi monitora
quotidianamente i fenomeni sociali. Adesso sarà importante tener
conto del rapporto del Comitato per non disperdere quanto
acquisito. E noi continueremo con i nostri monitoraggi". (ANSA).
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